Nel mondo dell’e-commerce globale, la dicitura “spedizione consegnata al fornitore dell’ultimo miglio” segnala una fase cruciale del processo logistico. Si tratta del momento in cui il pacco, partito spesso da un hub internazionale o da un centro di smistamento regionale, viene affidato a un operatore locale incaricato della consegna finale. Questo passaggio è noto come consegna ultimo miglio ed è l’anello più complesso e costoso della catena logistica, incidendo fino al 53% dei costi totali di spedizione.
In pratica, il fornitore dell’ultimo miglio è colui che materialmente porta il pacco all’indirizzo del cliente. I grandi player e-commerce come Shein, Amazon o Zalando si affidano spesso a corrieri locali, subappaltatori o aziende specializzate nella logistica urbana per questa fase. È qui che le variabili — dal traffico alla presenza del destinatario — possono determinare ritardi, giacenze o consegne mancate.
Il caso Shein è emblematico. Il colosso del fast fashion cinese, che spedisce quotidianamente milioni di articoli in tutto il mondo, ha strutturato una supply chain estremamente agile e decentralizzata. I pacchi partono da hub logistici in Cina, Belgio o Polonia e, una volta giunti nel Paese di destinazione, vengono consegnati a fornitori terzi per la consegna finale.
In Italia, ad esempio, Shein si affida spesso a operatori come SDA, Poste Italiane, Nexive o Bartolini, selezionati in base alla località e alla tipologia del prodotto. Il messaggio “spedizione consegnata al fornitore dell’ultimo miglio” sul tracking indica che il pacco è entrato nella rete nazionale e che la responsabilità è passata al corriere locale, che curerà la consegna finale.
Questo approccio permette una maggiore flessibilità operativa, ma può generare disservizi legati alla frammentazione della catena. È per questo che il monitoraggio in tempo reale e l’integrazione tra sistemi sono oggi asset strategici per migliorare la customer experience.
La consegna ultimo miglio è un tema centrale per chi opera nel settore logistico.
Le aziende si trovano ad affrontare diverse criticità:
Per rispondere a queste sfide, molte imprese stanno investendo in soluzioni come locker intelligenti, veicoli elettrici, droni o consegne su appuntamento. Anche il ricorso all’intelligenza artificiale per ottimizzare i percorsi e prevedere i comportamenti dei destinatari è in forte crescita.
Comprendere cosa comporta il passaggio al fornitore dell’ultimo miglio significa leggere in filigrana l’efficienza e la complessità di tutta la supply chain, specie in un mercato dominato dall’omnicanalità e dall’urgenza della consegna rapida.
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