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Sciopero generale 29 novembre: trasporti, scuola e sanità
Disagi in vista per il 29 novembre: autobus, metro, traghetti e aeroporti si fermano per 4 ore


Trasporti Nazionali e Internazionali

Sciopero generale 29 novembre: trasporti, scuola e sanità in prima linea

28 Novembre 2024

Il 29 novembre è stato indetto dalla Cgil e Uil lo sciopero generale che coinvolgerà settori chiave come trasporti, sanità e scuola, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulla necessità di una manovra economica più giusta.
Nonostante la precettazione imposta dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini per ridurre i disagi, lo sciopero resta confermato con modalità diverse.
Per i trasporti, le astensioni saranno limitate a 4 ore, mentre altri comparti pubblici e privati sciopereranno per 8 ore o per l’intero turno di lavoro.

Esclusi dallo sciopero il trasporto ferroviario e il trasporto merci su rotaia, garantendo così una minima continuità nel settore logistico.
Tuttavia, le proteste non si fermano qui: coinvolgeranno anche il personale della scuola e della sanità, rendendo la giornata particolarmente critica.

I trasporti in sciopero: cosa sapere

Tra i settori più colpiti dallo sciopero, il trasporto pubblico locale, aereo e marittimo subiranno le maggiori interruzioni:

  • Settore aereo: Lo sciopero, indetto da Ost Cub Trasporti e Flai Trasporti, interesserà personale di compagnie come Ita Airways (con 68 voli cancellati), Sea Aeroporti, Wizz Air Malta e Aviation Services.
    Gli orari dello stop saranno dalle 10 alle 14.
    Passeggeri con voli cancellati potranno richiedere rimborsi o modificare la prenotazione entro il 4 dicembre.
  • Autostrade: Le sigle sindacali come Cub, Sgb e altre fermeranno il servizio in fasce diverse, con possibili disagi nell’arco delle 24 ore.
  • Trasporto marittimo: Anche le navi e i traghetti verso le isole si fermeranno per 4 ore, dalle 9 alle 13, garantendo comunque le fasce di servizio essenziali.

Qui la mappa degli scioperi.

Le ragioni dello sciopero

Le proteste sono mirate a ottenere modifiche alla manovra di bilancio, considerata insufficiente a rispondere alle esigenze dei lavoratori.

Le richieste dei sindacati includono:

  • Aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni.
  • Maggiori investimenti in sanità, istruzione e servizi pubblici.
  • Politiche industriali più incisive.

A sostegno dello sciopero sono state organizzate manifestazioni territoriali in tutta Italia, con l’intento di dare maggiore visibilità alle rivendicazioni.

La precettazione imposta dal governo mira a contenere i disagi, ma il rischio di sanzioni è concreto per chi non rispetta le direttive.
Queste potrebbero colpire non solo i sindacati, ma anche i singoli lavoratori che aderiranno allo sciopero in modo non conforme.

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