Outsourcing
23 Gennaio 2024
L’industria della logistica italiana ha mostrato un vigoroso slancio, con un fatturato che ha oltrepassato la soglia dei 100 miliardi di euro, segnando un trend di crescita sostenuto e diversificato.
Questo salto qualitativo si fonda su più vettori di sviluppo, evidenziati dallo studio dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano.
La crescita è stata innanzitutto alimentata dalla globalizzazione: l’intensificarsi del commercio transnazionale ha ingigantito la richiesta di servizi logistici efficienti.
Le imprese nostrane non sono rimaste a guardare, ma hanno esteso il proprio raggio d’azione a livello globale, fornendo soluzioni logistiche a vasto raggio. L’innovazione tecnologica ha fatto il resto, con l’adozione di soluzioni digitali che hanno ottimizzato le operazioni logistico-distributive, accorciando i tempi e elevando la qualità del servizio offerto.
Il rispetto per l’ambiente ha poi giocato un ruolo centrale, con la crescente sensibilità verso pratiche sostenibili che hanno favorito un’immagine più verde delle aziende operanti nel settore.
Un accento particolare è stato posto sul rafforzamento infrastrutturale, con investimenti mirati a potenziare nodi strategici come porti e aeroporti, nonché reti ferroviarie e stradali.
L’evoluzione dei modelli di business, poi, ha visto le aziende specializzarsi e tendere verso un’integrazione dei servizi logistici, favorendo una cooperazione sinergica tra i diversi attori del campo.
Il salto ai 100 miliardi di euro è un traguardo che testimonia un incremento sia nominale (+16,8%) che reale (+14,9%), sostenuto da una crescita dei volumi e dall’aumento dei costi dei fattori produttivi.
Spiccano gli spedizionieri e gli operatori logistici, con incrementi rilevanti.
Il settore dell’e-commerce B2C si è altresì distinto, evidenziando un’espansione significativa con proiezioni ottimistiche per i prossimi anni.
Non mancano però le sfide: l’aumento dei costi operativi e i colli di bottiglia in termini di capacità di trasporto e stoccaggio, unitamente alla carenza di personale qualificato, hanno sollevato questioni non trascurabili.
Le complicazioni nelle supply chain internazionali hanno inoltre influenzato l’incremento dei costi, con un impatto contenuto sul fatturato a causa dell’inflazione.
Il futuro del settore logistico italiano si proietta verso l’integrazione di sostenibilità e innovazione tecnologica.
Il focus è posto sull’eco-sostenibilità, con l’introduzione di veicoli a basso impatto ambientale e l’ottimizzazione delle rotte.
L’innovazione tecnologica e digitale diviene così un pilastro fondamentale per la competitività futura, con l’implementazione di nuove tecnologie volte all’efficienza e al contenimento dei costi.
L’industria della logistica di terzi si presenta come un comparto in robusta espansione, con prospettive di ulteriore crescita.
L’impegno nella digitalizzazione e la costante ricerca di soluzioni innovative si dimostrano le direttrici principali per un settore che non si ferma di fronte alle sfide, ma che le trasforma in opportunità di sviluppo.