La sfida logistica legata al trasporto di materiale farmaceutico delicato in quantità così massicce sta monopolizzando l’attenzione dei media in questo momento.
Una risposta a questo grande quesito viene dall’accordo tra Maersk e United Biomedical per la distribuzione del vaccino per il Covid Covaxx.
L’accordo tra le due aziende prevede che Maersk si occupi della gestione end-to-end della catena di approvvigionamento, dell’imballaggio e della spedizione (marittima, aerea e ferroviaria).
Sarà Maersk inoltre a doversi far carico dello stoccaggio in magazzini a temperatura controllata, una delle sfide più grandi se si pensa alle grandi quantità da dover movimentare.
Il vaccino elaborato da United Biomedica, il Covax UB-612, dovrebbe potersi conservare alle temperature presenti all’interno di un normale frigo, facilitando non poco l’allestimento di camion e magazzini in grado di ospitare il farmaco.
A commentare l’accordo Rob Townley, capo Special Project Logistics di Maersk che ammette come consegnare in maniere sicura e efficiente i vaccini per il covid-19, dal punto di vista logistico, è la sfida più importante da superare.
Quando inizierà la distribuzione?
Al momento il vaccino è ancora in fase di sperimentazione, l’accordo stretto da Maersk con la divisione farmaceutica della statunitense United Biomedical si pone come patto preliminare prima dell’approvazione del farmaco.
La United Biomedical prevede di distribuire oltre cento milioni di dosi all’inizio del 2021, e di arrivare a un miliardo entro la fine del 2022.
Cifre molti importanti che andranno a soddisfare un decimo del volume totale di vaccini ottimale prospettato per l’intera popolazione mondiale.