Il mondo della logistica, al pari di quello industriale, si sta evolvendo giorno dopo giorno per razionalizzare i propri processi e migliorare l’efficienza dei propri prodotti.

È naturale, all’alba dell’Industria 4.0, che tale obiettivo abbia come mezzo l’evoluzione tecnologica, ma quanto in là si potrà spingere questa corsa?

Secondo un report elaborato da Reply e basato sulla piattaforma di rilevamento e monitoraggio dei trend SONAR, le barriere fisiche dell’elaborazione dati tecnologica potrebbero essere abbattute grazie ai computer quantistici, che oggi sembrano essere diventati una concreta opportunità di business.

Nel settore della logistica, uno dei quattro (insieme a computer scienze, cybersecurity e servizi finanziari) individuati da Reply come attualmente appetibili, il quantum computing potrebbe rivoluzionare la previsione e la gestione del traffico, oltre che potenziare l’utilizzo di intelligenze artificiali addette ai magazzini.

Ma in cosa consiste, nel 2019 in cui IBM ha annunciato il primo computer quantistico per uso commerciale (acquistato da società quali Daimler e Honda), questa tecnologia?

La computazione quantistica, sottobranca dell’informatica quantistica, ha l’obiettivo di superare i limiti – fisici – di calcolo dei nostri apparecchi con soluzioni simili a quelle della meccanica quantistica: come nella fisica le particelle hanno stati differenti quando si considerano dimensioni abbastanza piccole, nella computazione i bit binari (zero e uno) dei computer, definiti “qubit”, possono avere entrambi i valori contemporaneamente, in quella che viene definita “sovrapposizione di stati”.

La potenza e le possibilità di calcolo derivanti da questa meccanica sbloccano innumerevoli possibilità, che Reply individua come un notevole passo in avanti anche per la logistica 4.0.