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Logistica e trasporti: autisti, un lavoro usurante che va in pensione anticipata
Nel settore della logistica e trasporti, anche gli autisti di autobus e Tir potranno infatti usufruire del cosiddetto Ape (Anticipo pensionistico)


Trasporti Nazionali e Internazionali

Logistica e trasporti: autisti, un lavoro usurante che va in pensione anticipata

5 Maggio 2025

Si allarga la platea dei lavori usuranti che potranno beneficiare dei vantaggi legati alla riforma delle pensioni senza pagare penali.
Nel campo della logistica e trasporti, anche gli autisti di autobus e Tir potranno infatti usufruire del cosiddetto Ape (Anticipo pensionistico), ovvero la possibilità che è scattata dal 2017 di anticipare l’uscita dal mercato del lavoro in attesa della pensione. I lavori usuranti, è importante sottolinearlo, beneficiano di agevolazioni previdenziali più consistenti rispetto ai lavori gravosi, evidenziando una distinzione sostanziale tra le due categorie.

L’autista di camion: un lavoro usurante riconosciuto dalla legge

Nel mondo dei trasporti, essere un autista di camion è molto più che guidare un veicolo. Si tratta di un ruolo fondamentale per la logistica, ma anche estremamente impegnativo fisicamente e mentalmente.
Non sorprende, quindi, che l’autista di camion sia riconosciuto come lavoro usurante, rientrando tra le professioni che possono beneficiare della pensione anticipata secondo il Decreto Legislativo 67/2011 .

Gli autotrasportatori devono affrontare lunghe ore di guida, condizioni climatiche avverse e carichi di lavoro stressanti, spesso compromettendo la qualità del sonno e della vita sociale.
Questo riconoscimento rappresenta una tutela importante per una categoria chiave della supply chain globale.

Pensione anticipata: i requisiti per gli autisti

Gli autisti di camion possono accedere alla pensione anticipata se rispettano specifici requisiti:

  • Età minima: 61 anni e 7 mesi.
  • Anzianità contributiva: almeno 35 anni.
  • Quota complessiva (età + contributi): 97,6.

Inoltre, per accedere a questi benefici, il lavoratore deve aver svolto attività di guida per almeno 7 anni negli ultimi 10 o per metà della vita lavorativa complessiva.
La normativa offre anche deroghe agli adeguamenti legati all’aspettativa di vita, valide fino al 31 dicembre 2026.

Perché l’autista è un lavoro usurante?

L’attività di guida professionale è classificata tra i lavori usuranti per una serie di motivi:

  • Impatto fisico: posture statiche prolungate, esposizione a vibrazioni e carichi pesanti.
  • Stress mentale: ritmi serrati, responsabilità legate alla sicurezza stradale e pressioni operative.
  • Turni notturni e riposo irregolare: fattori che influiscono negativamente sulla salute generale.

Questo quadro giustifica i benefici previdenziali, differenziandosi dai lavori gravosi che hanno criteri meno stringenti.

Novità normative e benefici aggiuntivi

Dal 2017, sono stati introdotti importanti aggiornamenti:

  • congelamento degli adeguamenti all’aspettativa di vita fino al 31 dicembre 2026;
  • eliminazione delle finestre mobili che richiedevano un’attesa di 12-18 mesi per il primo assegno pensionistico;
  • moltiplicatore per turni industriali di 12 ore, che permette di conteggiare i giorni lavorati con un coefficiente di 1,5.

Inoltre, i lavoratori con contributi misti (dipendenti e autonomi) possono accedere ai benefici, sebbene con requisiti di età aumentati di un anno e tempi di decorrenza estesi a 18 mesi.

Come fare domanda per la pensione anticipata?

Gli autisti interessati devono presentare una domanda specifica all’INPS entro il 1° maggio dell’anno precedente al pensionamento.

La documentazione richiesta include:

  • Contratti di lavoro e buste paga che attestano l’attività svolta.
  • Dichiarazioni del datore di lavoro.
  • Altri documenti che dimostrino il rispetto dei requisiti previsti.

È importante rispettare le scadenze: ritardi nella presentazione della domanda possono posticipare l’accesso al trattamento pensionistico fino a tre mesi.
L’INPS comunicherà l’esito della domanda entro il 30 ottobre dell’anno in corso, specificando eventuali limitazioni legate alle coperture finanziarie.

Opzioni alternative di pensionamento

Oltre ai benefici specifici per i lavori usuranti, rimangono valide altre opzioni:

  • Pensione anticipata con 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, 42 anni e 10 mesi per gli uomini;
  • Pensione di vecchiaia con 67 anni e almeno 20 anni di contributi;

Per chi ha svolto almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima dei 19 anni, è possibile accedere alla pensione con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età.

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