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Logistica e trasporti: autisti, un lavoro usurante che va in pensione anticipata
Nel settore della logistica e trasporti, anche gli autisti di autobus e Tir potranno infatti usufruire del cosiddetto Ape (Anticipo pensionistico)


Trasporti Nazionali e Internazionali

Logistica e trasporti: autisti, un lavoro usurante che va in pensione anticipata

18 Novembre 2024

Si allarga la platea dei lavori usuranti che potranno beneficiare dei vantaggi legati alla riforma delle pensioni senza pagare penali.
Nel campo della logistica e trasporti, anche gli autisti di autobus e Tir potranno infatti usufruire del cosiddetto Ape (Anticipo pensionistico), ovvero la possibilità che è scattata dal 2017 di anticipare l’uscita dal mercato del lavoro in attesa della pensione. I lavori usuranti, è importante sottolinearlo, beneficiano di agevolazioni previdenziali più consistenti rispetto ai lavori gravosi, evidenziando una distinzione sostanziale tra le due categorie.

L’autista di camion: un lavoro usurante riconosciuto dalla legge

Nel mondo dei trasporti, essere un autista di camion è molto più che guidare un veicolo. Si tratta di un ruolo fondamentale per la logistica, ma anche estremamente impegnativo fisicamente e mentalmente.
Non sorprende, quindi, che l’autista di camion sia riconosciuto come lavoro usurante, rientrando tra le professioni che possono beneficiare della pensione anticipata secondo il Decreto Legislativo 67/2011 .

Gli autotrasportatori devono affrontare lunghe ore di guida, condizioni climatiche avverse e carichi di lavoro stressanti, spesso compromettendo la qualità del sonno e della vita sociale.
Questo riconoscimento rappresenta una tutela importante per una categoria chiave della supply chain globale.

Pensione anticipata: i requisiti per gli autisti

Gli autisti di camion possono accedere alla pensione anticipata se rispettano specifici requisiti:

  • Età minima: 61 anni e 7 mesi.
  • Anzianità contributiva: almeno 35 anni.
  • Quota complessiva (età + contributi): 97,6.

Inoltre, per accedere a questi benefici, il lavoratore deve aver svolto attività di guida per almeno 7 anni negli ultimi 10 o per metà della vita lavorativa complessiva.
La normativa offre anche deroghe agli adeguamenti legati all’aspettativa di vita, valide fino al 31 dicembre 2026.

Perché l’autista è un lavoro usurante?

L’attività di guida professionale è classificata tra i lavori usuranti per una serie di motivi:

  • Impatto fisico: posture statiche prolungate, esposizione a vibrazioni e carichi pesanti.
  • Stress mentale: ritmi serrati, responsabilità legate alla sicurezza stradale e pressioni operative.
  • Turni notturni e riposo irregolare: fattori che influiscono negativamente sulla salute generale.

Questo quadro giustifica i benefici previdenziali, differenziandosi dai lavori gravosi che hanno criteri meno stringenti.

Novità normative e benefici aggiuntivi

Dal 2017, sono stati introdotti importanti aggiornamenti:

  • congelamento degli adeguamenti all’aspettativa di vita fino al 31 dicembre 2026;
  • eliminazione delle finestre mobili che richiedevano un’attesa di 12-18 mesi per il primo assegno pensionistico;
  • moltiplicatore per turni industriali di 12 ore, che permette di conteggiare i giorni lavorati con un coefficiente di 1,5.

Inoltre, i lavoratori con contributi misti (dipendenti e autonomi) possono accedere ai benefici, sebbene con requisiti di età aumentati di un anno e tempi di decorrenza estesi a 18 mesi.

Come fare domanda per la pensione anticipata?

Gli autisti interessati devono presentare una domanda specifica all’INPS entro il 1° maggio dell’anno precedente al pensionamento.

La documentazione richiesta include:

  • Contratti di lavoro e buste paga che attestano l’attività svolta.
  • Dichiarazioni del datore di lavoro.
  • Altri documenti che dimostrino il rispetto dei requisiti previsti.

È importante rispettare le scadenze: ritardi nella presentazione della domanda possono posticipare l’accesso al trattamento pensionistico fino a tre mesi.
L’INPS comunicherà l’esito della domanda entro il 30 ottobre dell’anno in corso, specificando eventuali limitazioni legate alle coperture finanziarie.

Opzioni alternative di pensionamento

Oltre ai benefici specifici per i lavori usuranti, rimangono valide altre opzioni:

  • Pensione anticipata con 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, 42 anni e 10 mesi per gli uomini;
  • Pensione di vecchiaia con 67 anni e almeno 20 anni di contributi;

Per chi ha svolto almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima dei 19 anni, è possibile accedere alla pensione con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età.

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