Si allarga la platea dei lavori usuranti che potranno beneficiare dei vantaggi legati alla riforma delle pensioni senza pagare penali.
Nel campo della logistica e trasporti, anche gli autisti di autobus e Tir potranno infatti usufruire del cosiddetto Ape (Anticipo pensionistico), ovvero la possibilità che è scattata dal 2017 di anticipare l’uscita dal mercato del lavoro in attesa della pensione. I lavori usuranti, è importante sottolinearlo, beneficiano di agevolazioni previdenziali più consistenti rispetto ai lavori gravosi, evidenziando una distinzione sostanziale tra le due categorie.
Nel mondo dei trasporti, essere un autista di camion è molto più che guidare un veicolo. Si tratta di un ruolo fondamentale per la logistica, ma anche estremamente impegnativo fisicamente e mentalmente.
Non sorprende, quindi, che l’autista di camion sia riconosciuto come lavoro usurante, rientrando tra le professioni che possono beneficiare della pensione anticipata secondo il Decreto Legislativo 67/2011 .
Gli autotrasportatori devono affrontare lunghe ore di guida, condizioni climatiche avverse e carichi di lavoro stressanti, spesso compromettendo la qualità del sonno e della vita sociale.
Questo riconoscimento rappresenta una tutela importante per una categoria chiave della supply chain globale.
Gli autisti di camion possono accedere alla pensione anticipata se rispettano specifici requisiti:
Inoltre, per accedere a questi benefici, il lavoratore deve aver svolto attività di guida per almeno 7 anni negli ultimi 10 o per metà della vita lavorativa complessiva.
La normativa offre anche deroghe agli adeguamenti legati all’aspettativa di vita, valide fino al 31 dicembre 2026.
L’attività di guida professionale è classificata tra i lavori usuranti per una serie di motivi:
Questo quadro giustifica i benefici previdenziali, differenziandosi dai lavori gravosi che hanno criteri meno stringenti.
Dal 2017, sono stati introdotti importanti aggiornamenti:
Inoltre, i lavoratori con contributi misti (dipendenti e autonomi) possono accedere ai benefici, sebbene con requisiti di età aumentati di un anno e tempi di decorrenza estesi a 18 mesi.
Gli autisti interessati devono presentare una domanda specifica all’INPS entro il 1° maggio dell’anno precedente al pensionamento.
La documentazione richiesta include:
È importante rispettare le scadenze: ritardi nella presentazione della domanda possono posticipare l’accesso al trattamento pensionistico fino a tre mesi.
L’INPS comunicherà l’esito della domanda entro il 30 ottobre dell’anno in corso, specificando eventuali limitazioni legate alle coperture finanziarie.
Oltre ai benefici specifici per i lavori usuranti, rimangono valide altre opzioni:
Per chi ha svolto almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima dei 19 anni, è possibile accedere alla pensione con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età.
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