Più inquini, più paghi. Una logica già presente in molte amministrazioni locali italiane, che fanno pagare la classica raccolta dei rifiuti a seconda di quanti ne sono prodotti.
Lo stesso ragionamento è stato fatto anche dall’Europarlamento, che in previsione di un trasporto merci più ecologico in futuro farà pagare maggiormente le vetture che emetteranno più CO2 nell’atmosfera.
Questa misura sarebbe inizialmente dedicata solo ai pedaggi autostradali commerciali, con dunque gli autotrasportatori colpiti in primis.
Va precisato tuttavia che dopo i 389 voti favorevoli alla plenaria dell’aula a Strasburgo, il testo definitivo non vedrà la luce prima dei negoziati e di un lungo iter legislativo: basti pensare che le norme, se approvate, si applicheranno ai camion oltre le 2,4 tonnellate e agli autobus a partire dal 2023 mentre il 2027 sarà la volta di furgoni e minibus.
Oltre al maggior costo del pedaggio per i veicoli più inquinanti, il testo prevede inoltre che la cifra versata da chi usufruisce delle autostrade dovrebbe prendere in considerazione anche gli oneri per costi esterni come l’inquinamento acustico.
Insomma, un’ulteriore stangata secondo alcuni, ma anche uno stimolo per investire maggiormente nelle fonti d’energia green e sui tanti veicoli a basso impatto ambientale ormai disponibili sul mercato.