Outsourcing
28 Giugno 2013
Si è svolto il 18 giugno presso il Parma e Congressi Hotel, su iniziativa di Number 1 un convegno dal titolo ‘Logistica 2.0: impresa e capitale umano’ per proporre una riflessione sul capitale umano come fattore strategico dello sviluppo e del fare impresa, come leva per l’innovazione del business dell’agroalimentare e non solo.
Tra gli altri, sono intervenuti Luca Barilla, Vicepresidente del Gruppo Barilla Spa, che ha affrontato il tema “Impresa e Responsabilità sociale”, e Gianpaolo Calanchi, Amministratore Unico del Gruppo Fisi, che ha presentato “Number 1 raccontata da clienti e collaboratori”.
Due grandi esempi di come il capitale umano possa essere una risorsa importante per la crescita dell’azienda. Durante il convegno sono state presentate anche due importanti iniziative: un accordo con il Banco Alimentare e un concorso rivolto ai giovani.
Se si lavora bene si diventa un capitale proficuo anche per l’azienda.
Con questo principio sia Barilla sia Number 1 hanno lavorato e continuano a lavorare in una direzione che mette al centro dell’impresa proprio le persone che ci lavorano.
D’altronde, un valore condiviso come questo, che si potrebbe definire una vera e propria filosofia, è il risultato di una linea di continuità che abbraccia entrambe le aziende.
Number 1 venne venduta da Barilla al Gruppo Fisi, di cui oggi fa parte, e Gianpaolo Calanchi, proveniente da Barilla, ne ha portato in Number 1 la filosofia.
Un anno, festeggiato da Number 1, incentrato sulla comunicazione di dove l’azienda vuole andare, sugli obiettivi e i posizionamenti strategici.
“Oggi – ha dichiarato Calanchi durante il suo intervento – vogliamo comunicare ciò che viene prima, ovvero cosa ci spinge nel nostro tentativo di fare impresa. Vorremo dirvi qual è la benzina che mettiamo nei nostri camion”.
E questa “benzina”, per Number 1, è fatta di valori e di ideali.
Gli stessi ideali che hanno caratterizzato la storia di Barilla, come testimoniato da Luca Barilla, Vicepresidente del Gruppo.
“L’azienda va protetta, non appartiene all’imprenditore, ma è di tutti quelli che l’hanno preceduto e che lo seguiranno”.
Una grande verità che Luca Barilla ha imparato fin da quando frequentava gli stabilimenti e già aveva capito che nell’approccio con la fabbrica la risorsa più importante sono le persone, di cui occorre capire le problematiche.
I valori che trainano un’azienda di successo come questa sono il lavoro, la famiglia, le persone, perché solo così Barilla è stata in grado di migliorare la qualità della vita delle persone, conoscendole. “Sarete stati dei grandi imprenditori se lascerete la vostra azienda in condizioni migliori di come l’avete trovata”, ha concluso Luca Barilla.
Number 1 ha dato un esempio concreto di come l’attenzione ai valori del capitale umano abbia un riscontro positivo anche per l’azienda, rendendola più competitiva sul mercato, perché particolarmente attenta alle esigenze del cliente.
E l’ha dimostrato con un’indagine sui valori Number 1, proposta ai suoi clienti – da Affinity a Valdo – e alle sue persone.
L’obiettivo è stato quello di definire i valori che guidano il ‘fare impresa’ di Number 1, cogliere il grado di partecipazione che le Persone di Number 1 hanno rispetto ai valori individuati e quanto di questi valori sia effettivamente percepito, infine scoprire se i clienti riconoscono tali valori e come questi pongano Number 1 in maniera competitiva rispetto al mercato.
Tra i valori di base presi in considerazione dall’indagine: l’innovazione, la competenza, la specializzazione, l’etica, le persone e la sicurezza sul lavoro.
Con una misurazione su una scala da 0 a 100, è emerso che la soddisfazione per Number 1 è in media del 70%, come partner, e del 71% per quanto riguarda il rapporto con l’azienda.
L’orientamento al cliente è risultata una delle tre aree a livello valoriale che i clienti hanno dichiarato fondamentale nella scelta di un operatore logistico, assieme alla competenza e all’innovazione.
Mentre, a livello operativo, vengono indicate la velocità (tempi di consegna) e la reattività (capacità di problem solving in situazioni ordinarie e nella gestione delle emergenze).
Per migliorare l’orientamento al cliente e la velocità, Number 1 ha definito un piano aziendale che comprende l’aumento del livello di integrazione verticale, per mantenere la capacità d’innovazione e il controllo dei rischi, senza perdere in flessibilità e competitività; l’automazione dei processi di magazzino, grazie a un’organizzazione dedicata all’interno dell’azienda e a partnership con aziende leader nell’automazione; rafforzare i processi di tracciabilità e comunicazione interni, tramite i modelli di integrazione con gli autisti, ad esempio attraverso gli smartphone, e gli applicativi di interazione con i clienti; rafforzare la capacità di “co-packing”, ponendosi come gestore dell’intera Supply Chain, dal concept alla realizzazione, dotandosi di tecnologie di automazione “flessibili” multi-cliente.
Infine, Number 1 intende estendere la capacità di operare fuori dall’Italia, prevalentemente in Europa, sia nei trasporti internazionali che nei servizi di logistica integrata, tramite alleanze strategiche e, ove necessario, acquisizioni.
Durante il convegno è stato siglato un importante accordo tra Number 1 e Banco Alimentare, che prevede il sostegno da parte di Number 1 di parte dei costi di trasporto legati all’attività della Rete Banco Alimentare, offrendo camion e magazzini.
La Rete Banco Alimentare recupera le eccedenze di produzione agricola, industriale e della grande distribuzione e ristorazione, per redistribuirle alle associazioni caritative.
“Quello che ogni giorno recuperiamo – ha affermato Andrea Giussani, Presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus – lo doniamo gratuitamente alle strutture caritative con noi convenzionate. Per fare questo sosteniamo costi, di cui quello per i trasporti rappresenta una parte consistente.
L’accordo che abbiamo stipulato con Number 1 rappresenta un aiuto prezioso che ci permetterà, coprendo parte dei costi per i trasporti, di continuare ad affiancare le strutture caritative nel loro sforzo al fianco dei più bisognosi.
Ci auguriamo che l’esempio virtuoso di Number 1 venga seguito anche da altre realtà aziendali”.
Number 1 è attenta anche al “capitale” giovane, e gli dedica un apposito concorso, per premiarne la creatività, in collaborazione con il Politecnico di Milano e con il coinvolgimento dei principali atenei italiani.
Si tratta del Logistic Award 2013, presentato durante il convegno, rivolto ai giovani laureandi e neolaureati di facoltà scientifiche con competenze nell’ambito della Logistica, del Management e della gestione della Supply Chain, che premia idee e progetti innovativi nell’ambito della logistica, mirati a incrementare la competitività dei fornitori di servizi logistici e a creare valore nel mercato.
A dicembre 2013 verranno presentati i progetti vincitori e discusse le idee più innovative.