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Le Bisarche ripartono, ma manca l’accordo.
Al momento si annuncia la sospensione dello sciopero previsto, ma la situazione è tutt'altro che definita.


Trasporti Nazionali e Internazionali

Le Bisarche ripartono, ma manca l’accordo.

29 Marzo 2012

Dopo un pomeriggio di notizie contrastanti, un breve comunicato di Trasporto Unito annuncia la sospensione dello “sciopero” dell’autotrasporto di autoveicoli per sei settimane, per permettere di verificare l’attuazione degli impegni presi dopo la riunione tra Bisarche Italiane e committenza, tra cui la costituzione di apposite tabelle sui costi minimi.

Si conclude così, per ora, un capitolo preoccupante che ha coinvolto il mercato dell’auto negli ultimi due mesi.
La decisione non è stata però unanime, e per questo si prevede si tornerà a parlare molto presto della caso Bisarche.

“Stiamo seguendo – afferma il sottosegretario ai Trasporti, Guido Improtacon particolare attenzione gli sviluppi degli incontri tra le imprese della filiera logistica finalizzati a individuare possibili soluzioni alle problematiche che affliggono, da alcune settimane, il settore automotive”.

L’affermazione del sottosegretario, al quale si contesta un prolungato silenzio sulla questione, porta un’intervento politico nella vicenda, che sembra essere più una sospensione che una risoluzione.

Di fatto, la decisione appare come una sconfitta sia per Bisarche Italiane sia per Trasporto Unito, che riprendono la circolazione senza un accordo preciso in mano.

La situazione sembra essere così ben lontana dal suo termine anche se, si legge nel comunicato, “in ogni caso l’Associazione Bisarche Italiane da domani interverrà direttamente presso i singoli committenti (operatori logistici) per valutare la misura dell’attuazione degli incrementi tariffari”.





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