Bartolomeo Giachino ne è convinto: ”Lavorare per l’efficienza logistica del nostro paese significa rendere più competitivo il nostro sistema economico”.
E se lo dice il Presidente della Consulta dei Trasporti c’è da crederci.
Una logistica efficiente può favorire il legame con il territorio anche per importanti aziende come Fiat perché il settore logistico incide mediamente sul costo di produzione per oltre il 20%, a confronto della nazione tedesca dove la logistica incide solo per il 15%.
L’importante questione esce dalla prima riunione della filiera dell’automotive, convocata dallo stesso Giachino presso l’Unione Industriale di Torino, al fine di individuare soluzioni condivise da sottoporre successivamente al ministro dello sviluppo economico Corrado Passera, a cui hanno partecipato i rappresentanti Fiat, Iveco, Unrae, Anfia, Trasportatori, riparatori, carrozzieri, aziende che trasformano i vecchi mezzi a metano e Viasat azienda di tecnologia satellitare.
In Italia la filiera dell’automotive vale il 7% del Pil.
La volontà, che si traduce in termini di prospettiva futura, è quella di riuscire a ridurre sempre più i costi logistici, affinché questo si rispecchi in un aumento dal punto di vista della competizione del sistema sul nostro stesso territorio.
Sul territorio italiano la logistica occupa meno di un milione di lavoratori, un valore di media rilevanza che, proprio per questo, apre alla possibilità di un ampio miglioramento e crescita in termini di risultati e numeri di lavoratori del settore.