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A Napoli arrivano i grandi numeri dell’America’s Cup.
Con i grandi numeri mossi dall'imponente evento arrivano anche le polemiche, il Salone NauticSud verrà sfrattato da Mergellina.


Trasporti Nazionali e Internazionali

A Napoli arrivano i grandi numeri dell’America’s Cup.

1 Marzo 2012

Si sa, l’America’s Cup muove grandi numeri, in termini di denari e di persone.

Anche e soprattutto nei porti.
Siamo alle selezioni e il mare del Golfo di Napoli è protagonista della tappa italiana della celebre competizione che si svolgerà in aprile.

Ieri, 29 febbraio, in porto è arrivata la nave cargo M/V Palabora dell’America’s Cup, intorno alle 23 con otto ore di anticipo, 36 in totale da Valencia a Napoli.

I numeri sono voluminosi: settanta container con gli hangar e i catamarani, circa 800 tonnellate di materiale, che resteranno in rada per un altro giorno per poi entrare in porto e dar inizio alla giostra di scarico, assemblaggio e organizzazione degli spazi.

Questi numeri manifestano come le regate di preselezione World Series sono eventi di una certa importanza, eventi gestiti quest’anno da tre manager inglesi già presenti nella città interessata, che per tutto il periodo rimarranno a controllo e gestione di tutte le operazione di sbarco e per le successive movimentazioni.

A Napoli però con l’America’s Cup sono arrivate anche le polemiche.
Perché, per un’incompatibilità di tempi e regate, quest’anno è stato negato il permesso di “soggiornare” nel medesimo territorio al salone NauticSud, “sfrattato da Mergellina”.

Un colpo basso e non accettato di buon animo dagli organizzatori che sottolineano l’importanza del salone con la sua storia che perdura da 43 anni.

Legato all’America’s Cup vi è poi molto altro: l’organizzazione di tutto il villaggio presso Villa Comunale, in fase di assegnazione attraverso un concorso, le sponsorizzazioni e tutte le aziende, ventuno in totale, promotrici e finanziatrici degli eventi satellitari alla grande manifestazione.

Altri numeri per delineare la portata logistica e organizzativa della manifestazione?
Mille posti a sedere nell’area premiazioni con un palco, un’area ristoro di 1000 metri quadri con 300 posti a sedere e gazebo con altri 250 posti, 966 mila euro dedicati agli allestimenti, 1 milione per gli eventi, 660.661 euro per il piano di comunicazione, pari a 3 milioni e 220 mila è l’importo complessivo per il public event village.





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