Prevista l’ennesima giornata di disagio nei trasporti.
Per domani giovedì 1 marzo, infatti, è previsto uno sciopero di 4 ore, che parte dalle Segreterie regionali CGIL, CISL e UILM, unitamente alle Segreterie regionali FILT FIT e UILTRASPORTI.

La motivazione alla base è la critica alla politica dei trasporti non considerata adeguata all’esigenza di sviluppo del Paese, e in aggiunta aggravata dalle decisioni dell’attuale Governo.

Viene comunicato che “con questo sciopero nazionale si sollecita anche il Governo ad impegnare le Associazioni delle imprese (ASTRA-ANAV-Trenitalia) a svolgere trattative conclusive e positive per rinnovo del contratto nazionale scaduto da 3 anni”.

Stop quindi per tutti i mezzi pubblici su rotaia, su gomma, su mare, a cui si aggiunge anche l’astensione dal lavoro di scuole guida, camionisti e personale Anas.

Esclusa la rete aerea che fornirà il proprio servizio con regolarità domani, ma posticipa lo sciopero, questa volta di settore, per la giornata del 13 marzo.

Lo sciopero sarà effettuato in una modalità a scacchiera, in orari differenti da città a città, con la volontà di creare maggior disagio seppur con un orario limitato.

Nel trasporto ferroviario l’orario di disagio è previsto nella fascia oraria 14-18.

Nel trasporto via acqua le navi ritarderanno di 4 ore la partenza.
Per coloro che lavorano nei porti, invece, lo stop è solo di 2 ore.