Il recente forum “Trasporti nel cuore dell’economia“, organizzato dal Sole 24 Ore a Roma, ha riunito figure di spicco del settore per discutere l’importanza della logistica e delle infrastrutture per la crescita economica del Paese.
Tra gli interventi principali, Leopoldo Destro di Confindustria Trasporti, Pasquale Russo, Presidente di Conftrasporto, e Sabrina De Filippis, Amministratore Delegato di Mercitalia Logistics, hanno condiviso le loro visioni e preoccupazioni riguardo alla situazione attuale e futura della logistica italiana.
Leopoldo Destro ha sottolineato come il settore dei trasporti e della logistica sia cruciale per la competitività dell’Italia.
Ha evidenziato che, nonostante alcuni progressi, l’Italia è ancora al 19esimo posto nel Logistic Performance Index europeo, lontana da paesi come Germania, Paesi Bassi e Belgio.
Particolarmente preoccupante è il 26esimo posto nel segmento dei trasporti internazionali, che indica una penalizzazione per gli operatori italiani a vantaggio di quelli esteri.
Destro ha ribadito l’importanza dell’intermodalità, sottolineando la necessità di lavorare sui porti e di sfruttare le competenze nel settore ferroviario e stradale per migliorare l’intero comparto logistico.
Pasquale Russo ha espresso le preoccupazioni di Conftrasporto riguardo alla legge sull’autonomia differenziata, recentemente approvata.
Russo ha argomentato che la logistica e i trasporti necessitano di una visione e programmazione globale, come dimostrano le ripercussioni della crisi del Mar Rosso e la situazione di Panama.
Ha criticato l’idea di una gestione regionale dei porti, temendo che ciò frammenti il processo decisionale e comprometta la visione strategica delle infrastrutture.
Secondo Russo, questa frammentazione rischia di ostacolare gli investimenti e la programmazione necessaria per lo sviluppo del settore, soprattutto in assenza dei Livelli Essenziali di Prestazione (LEP) e delle relative coperture finanziarie.
Sabrina De Filippis ha presentato un esempio concreto di intermodalità nel trasporto merci tra Toscana e Sardegna, realizzato in collaborazione con il gruppo Baraclit, il Polo Logistica del Gruppo FS e il Gruppo Grendi.
Questo progetto prevede il trasporto di prodotti in calcestruzzo via treno fino alla costa, seguito da un trasporto marittimo fino in Sardegna e una consegna finale su strada.
Questa soluzione innovativa permette di eliminare circa 600 camion dalle strade, dimostrando l’efficacia dell’intermodalità nel ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza logistica.
De Filippis ha inoltre anticipato che, con il completamento delle nuove infrastrutture ferroviarie previsto per il 2026/27, il trasporto ferroviario diventerà predominante nella logistica delle merci.
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