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Crisi e rinascita nell'autotrasporto: in dieci anni riduzione del 21% delle aziende attive
Con una significativa riduzione delle aziende ma una crescente aggregazione e sostenibilità, il settore dell'autotrasporto in Italia naviga tra crisi e opportunità


Trasporti Nazionali e Internazionali

Crisi e rinascita nell’autotrasporto: in dieci anni riduzione del 21% delle aziende attive

15 Maggio 2024

Negli ultimi dieci anni, il panorama dell’autotrasporto in Italia ha subito una trasformazione drastica.
Secondo Unioncamere, dal 2013 al 2023 il numero delle aziende è sceso da 101.935 a 80.687, segnando una diminuzione del 20,8%.
Nonostante ciò, il settore mostra segni di evoluzione positiva verso forme societarie più consolidate.
Le società di capitali, ad esempio, sono aumentate del 46,3% nel decennio, rappresentando ora il 32% del totale delle imprese.
Questo cambiamento è spinto da una serie di fusioni e acquisizioni che vedono oggi 961 aziende gestire il 30,5% dei camion circolanti in Italia, a fronte di un minimo percentuale delle stesse sul totale delle imprese.

Efficienza e redditività in aumento

Questa evoluzione è evidenziata dall’aumento della redditività e dell’efficienza gestionale nelle aziende di autotrasporto.
Dati di Infocamere mostrano che il valore aggiunto medio delle aziende del settore è cresciuto del 32,75% tra il 2012 e il 2022, superando la crescita della produzione che si attesta al 13,33%.
Questi dati riflettono un settore in piena trasformazione, sempre più orientato verso la sostenibilità e l’innovazione, come sottolineato anche dalla presenza di veicoli alimentati a biocarburanti, nonostante la predominanza del gasolio.

Emergenza autisti e rinnovamento generazionale

Il settore affronta tuttavia una seria crisi relativa alla mancanza di autisti.
Più di 400.000 autisti hanno lasciato il lavoro negli ultimi cinque anni, creando una carenza che si riflette su tutto il mercato europeo.
Nonostante gli sforzi, la mancanza di candidature rimane un problema acuto, aggravato dalle sfide portate dalla pandemia e dal cambio delle dinamiche lavorative.
Contrastando questa tendenza, c’è un rinnovato interesse da parte dei giovani verso il settore.
I dati mostrano un incremento del 65,9% di giovani sotto i 25 anni che hanno acquisito la carta di qualificazione del conducente dal 2019 a oggi.
Questo segnale positivo non è tuttavia sufficiente per colmare il divario nel mercato, che continua a crescere in risposta alle esigenze logistiche sempre più complesse.

La difficile transizione ecologica

Nonostante gli sforzi per una maggiore sostenibilità, più del 97% dei veicoli pesanti è ancora alimentato a gasolio.
L’introduzione di veicoli elettrici è lenta, con solo 72 camion a batteria venduti nel 2023.
La strada verso un autotrasporto più verde è ancora lunga e irta di ostacoli, complice anche l’incremento dei costi energetici dovuti a tensioni geopolitiche.

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