Trasporti Nazionali e Internazionali
14 Marzo 2024
Il panorama del trasporto merci su rotaia in Italia sta attraversando una fase critica, in seguito alla decisione governativa di ridurre gli stanziamenti inizialmente previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Tali riduzioni, ammontanti a 70 milioni di euro, riguardano fondi vitali per il rinnovo del materiale rotabile e per le infrastrutture dedicate al trasporto ferroviario di merci.
Questa decisione ha scatenato le proteste di Fermerci, l’associazione che rappresenta gli operatori del settore, evidenziando un’allarmante prospettiva per le imprese coinvolte.
Il presidente di Fermerci, Clemente Carta, ha espresso profonda preoccupazione per le implicazioni di tali scelte politiche, sottolineando come la sopravvivenza stessa delle imprese di logistica ferroviaria sia ora messa a dura prova.
Le tensioni internazionali, che già gravano sul settore, unitamente a questi tagli, richiedono un’attenzione rinnovata e maggiormente focalizzata da parte degli stakeholder istituzionali per garantire la competitività del trasporto ferroviario di merci.
Il 2023 ha rappresentato un anno particolarmente difficile per il trasporto ferroviario merci italiano, segnato da una diminuzione del 3,2% rispetto all’anno precedente.
Questo calo si traduce in una perdita significativa, quantificabile in circa 1,7 milioni di treni per chilometro.
Le proiezioni non sono ottimistiche, prevedendo il persistere di criticità fino all’estate del 2024.
Questo scenario mette in luce la necessità impellente di una politica dei trasporti nazionale chiara, forte e coesa, per indirizzare e supportare efficacemente il settore verso un futuro più stabile e prospero.
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