Il fondo americano GIP (Global Infrastructure Partners) ha acquistato la compagnia nel febbraio del 2018 dai soci italiani, tra i quali Luca Cordero di Montezemolo e Flavio Cattaneo, per due miliardi di euro.
Italo viene valutato tra i 5 e i 6 miliardi di euro, e il fondo avrebbe ricevuto diverse manifestazioni di interesse, tra le quali MSC, il gigante della logistica e dello shipping, soprattutto per quanto riguarda il potenziamento del trasporto merci su rotaia.
Secondo notizie di stampa, GIP starebbe studiando la possibilità di creare con MSC un “continuation fund”, ossia un fondo partecipato al 50% dai due soggetti.
E così, persa la corsa su Ita Airways, MSC virerebbe sui treni rosso bordeaux di Italo, puntando anche ad allargarne le attività di trasporto, quindi treni e retroporti, di cui il gruppo della famiglia Aponte guarda con grande attenzione e sul quale negli ultimi anni è cresciuto vistosamente in Italia.
GIP, fondo statunitense tra i più grandi al mondo nel settore delle infrastrutture, è già sin dal 2013 azionista di minoranza della Terminal Investment Limited (Til), cioè la società terminalistica di MSC, che controlla 40 porti in tutto il mondo.
Inoltre, GIP e MSC sono in pista per rilevare il 30% di Rimorchiatori Mediterranei messo in vendita dalla Deutsche Bank.
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