Il tema dell’employability delle donne è oggi sempre più diffuso, soprattutto nelle aziende logistiche che spesso vedono interi settori con ruoli ricoperti da figure maschili.
Al fine di rispondere alla disoccupazione femminile causata dalla pandemia legata al Covid-19, Gi Group, la prima multinazionale italiana del lavoro, ha deciso di lanciare Women4.

Si tratta di un progetto dedicato a smentire i pregiudizi relativi alle differenze di genere nel mondo del lavoro.
La multinazionale ha deciso di intervenire indirizzando le candidate verso percorsi gratuiti di upskilling e reskilling in partnership con le aziende al fine di garantire loro una formazione a 360°.

Con i dati alla mano emerge che: il numero di aziende della logistica impegnato nella diversità di genere è aumentato da 43% nel 2017 al 63% nel 2020 e che grazie alla robotizzazione dei magazzini, sono richieste soprattutto precisione e digital skills.
Secondo gli studi, queste tecniche trasversali appartengono di più alle donne perché hanno competenze naturali vantaggiose per lavorare nel settore.
Il primo programma ad essere lanciato è stato Women4Logistics, in partnership con Alis Service.

Il piano è stato presentato all’evento dell’Associazione Alis – “Trasporti, logistica, sostenibilità: green e blue economy per la ripartenza” a Sorrento, durante la tavola rotonda “Empowertment femminile nel nuovo mondo del lavoro” condotta da Bruno Vespa, in cui erano presenti anche le Ministre Bonetti e Carfagna.

Un’iniziativa inclusiva e rivolta alla sostenibilità: è stato definito così Women4 da Elena Sensi, Direttore Marketing di Gi Group.
L’obbiettivo di Gi Group è quello di sviluppare progetti innovativi e offrire nuove occasioni in ambito lavorativo.
Con Women4 la multinazionale ha deciso di partire proprio dalla logistica per dare nuove opportunità alle candidate più meritevoli.

Vuoi conoscere in anteprima le notizie pubblicate su Logisticamente.it?

Ricevi la newsletter gratuita per rimanere aggiornato sulle ultime novità del mondo della logistica