Il 2020 è stato un anno di svolta per quanto riguarda il settore dell’e-commerce che ha segnato una crescita del 71% nel secondo trimestre di quest’anno rispetto al periodo precedente e del 55% nel terzo trimestre.
Cifre davvero impressionati che mostrano come i consumatori siano sempre più predisposti ad acquistare beni e servizi online.
I dati menzionati provengono da informazioni raccolte in maniera anonima da Salesforce. Secondo alcune stime nel periodo di Natale gli acquisti online raggiungeranno la quota del 30% sul totale delle vendite, più del doppio rispetto all’anno precedente in cui la quota si è attestata al 14%.
Una crescita che però porterà “a rischio ritardo” di consegna per un totale di 700 milioni di dollari di regali. A questi – afferma Gianluca De Cristofaro, regional vicepresident di Salesforce Commerce Cloud – si devono aggiungere gli extra-costi, calcolati tra i 15 e i 60 miliardi di dollari, a carico delle aziende per risarcire i clienti per i ritardi/mancate consegne dei prodotti.
Per ovviare di incorre in questi costi le aziende si sono attrezzate per potenziare la loro logistica in modo da rispondere bene al flusso crescente di beni da movimentare.
Una delle strategie messe in campo dalle aziende è quella del click&collect, una modalità secondo cui l’utente una volta concluso l’acquisto del prodotto sull’e-commerce può andare presso un negozio del brand per ritirare il prodotto.
Una modalità alternativa messa in campo per la maggiore facilità per le aziende che si occupano di logistica di inviare le merci ai negozi fisici piuttosto che agli utenti finali.
La strategia del click&collect oltre al vantaggio di ridurre i costi di consegna strizza l’occhio anche ai consumatori con un’età più avanzata che si sentono più sicuri nell’andare a ritirare i prodotti presso un negozio.
Il boom dell’e-commerce infatti è stato trascinato soprattutto dell’avvicinamento di utenti di età avanzata all’e-commerce.
L’incremento dell’età media del consumatore online non ha solo favorito i player più importanti dell’e-commerce ma ha anche sostenuto i piccoli esercenti locali che, sfruttando i social media, hanno registrato un +104% di acquisto diretto dai canali social.
Nel periodo di Natale i piccoli negozi locali hanno il grosso vantaggio sulle multinazionali quello di avere una copertura ottimale dell’ultimo miglio.