La gestione della supply chain è ormai un tema sdoganato da anni e che, con la crescente globalizzazione, si è reso sempre più importante nella gestione aziendale di moltissime attività.
In questo quadro macroeconomico ormai globalizzato sono nate delle vere e proprie figure professionali specializzate nei diversi segmenti della supply chain: a partire dagli acquisti fino ad arrivare alle operations e alla logistica.
La globalizzazione ha interessato particolarmente il settore logistico. L’esternalizzazione di molte attività, dovute soprattutto a cause economiche, ha fatto crescere notevolmente il business della logistica.
Il settore che è cresciuto maggiormente è quello della logistica conto terzi, fatto che ha portato alla nascita di tanti nuovi player e di conseguenza ha aumentato la concorrenza.
La forte concorrenza ha posto i vari operatori logistici di fronte ad una scelta:
Nel primo caso l’operatore logistico si è concentrato sull’efficienza cercando di abbattere al minimo i costi e specializzandosi in singole attività logistiche: attività di immagazzinamento e stoccaggio merci, trasporto dell’ultimo miglio, e-commerce, etc.
Nel secondo caso invece il player logistico si è concentrato su singole filiere iper-specializzandosi. Questo ha portato allo sviluppo di un know-how d’eccellenza che ha permesso agli operatori logistici di differenziarsi nel panorama del settore.
Ciò ha portato queste realtà ad essere sempre più integrate nelle filiere dei propri clienti, traendone dei benefici sia dall’analisi dei flussi informativi sia dei flussi finanziari provenienti dalla gestione delle merci e dal trasporto di queste.
La scelta di alcuni operatori di entrare nel mondo della Supply Chain Finance nasce proprio dall’intersezione di queste due modalità di approccio al mercato.
Innanzitutto, chiariamo il significato di Supply Chain Finance questa non è altro, citando l’Osservatorio Supply Chain Finance della School of Management del Politecnico di Milano, “l’insieme di soluzioni che consentono a un’impresa di finanziare il proprio capitale circolante, generato dalla propria attività operativa o da investimenti correnti, facendo leva sul ruolo che essa ricopre all’interno della Supply Chain in cui opera e sulle relazioni con gli altri attori della filiera”.
In altre parole, l’obiettivo della Supply Chain Finance non è altro che l’ottimizzazione del capitale circolante, questo fine viene raggiunto attraverso tre soluzioni che riguardano:
Le scorte rappresentano la variante del capitale circolante più sensibile, perché se da un lato servono a garantire dei livelli di servizio alto, dall’altro costituiscono del capitale immobilizzato e questo può rappresentare un rischio per l’impresa.
Tra le soluzioni che riguardano le scorte, il mondo della Supply Chain Finance da anni attua pratiche di ottimizzazione dei flussi fisici di queste.
Strategie come il Vendor Managed Inventory, il Just in Time, il Consignment Stock, etc. che si basano sull’armonizzazione dei processi tra le varie imprese della filiera, costituiscono le operazioni svolte dall’operatore logistico che si occupa della movimentazione dei beni.
Il limite di queste strategie emerge quando le scorte vengono utilizzare come mezzo per ottenere delle liquidità a breve termine.
Questa è una pratica comune che però impone un rischio costituito dalla non conoscenza del finanziatore che porta a un tasso d’interesse alto sul finanziamento ottenuto sulle merci.
La portata di questo fenomeno è tale che nel 2017 il valore totale delle rimanenze a bilancio delle imprese italiane si assestava a circa 470 miliardi di €, e che meno dell’1% di questo valore era oggetto di finanziamento.
Negli ultimi anni gli operatori logistici sono diventati consapevoli dell’importanza della Supply chain Finance e hanno iniziato a sfruttare la mole di dati a loro disposizione per gestire al meglio le scorte.
Alla luce di questo sono stati individuati tre tipi di atteggiamenti:
Questo excursus mostra come molti operatori logistici si stanno avventurando nel settore finance che, anche se apparentemente è lontano dal loro business principale, ne costituisce uno sviluppo naturale.
La Supply chain Finance costituisce per gli operatori logistici un modo per offrire un servizio in più ai loro clienti, rispondendo a quelle che sono le loro esigenze.