È stato emanato in questi giorni il decreto liquidità che va a sostegno delle piccole, medie e grandi imprese a causa dell’emergenza Covid-19. Approvato dal Consiglio dei ministri, il documento vede il coinvolgimento di prestiti quasi a tasso zero che saranno garantiti da parte dello Stato.
A spiegare il nuovo decreto il premier Giuseppe Conte che, insieme ai ministri dell’Economia Gualtieri e dello Sviluppo Economico Patuanelli, “entra” nelle case degli italiani per rassicurare non solo i cittadini ma anche tutti gli imprenditori e lavoratori che ogni giorno, da ormai due mesi, combattono per restare a galla.
Autotrasportatori, magazzinieri e operatori logistici sono tra le prime categorie coinvolte in questa emergenza e insieme a loro anche le piccole, medie e grandi imprese.
Per questo motivo lo Stato ha deciso di mettere a disposizione efficaci strumenti di liquidità, garantendo 400 miliardi di euro, così suddivisi: 200 mld euro per il mercato interno e altri 200 mld per il mercato dell’export. Cifre importanti che, sommate ai 350 miliardi assegnati con il decreto Cura Italia, terranno in vita le imprese e la filiera logistica.
Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese e la Sace (che fa capo a Cassa Depositi e Prestiti) per le grandi imprese, saranno i due gli strumenti utilizzati per garantire i prestiti. Secondo il decreto lo Stato offre:
Oltre a queste misure, sono sospesi anche i pagamenti fiscali, ritenute e contributi nei mesi di aprile e maggio, ha spiegato il Premier. Sarà inoltre potenziato il Golden Power, in modo tale che il Governo potrà controllare le operazioni societarie anche nei settori finanziari, creditizi e assicurativi dei trasporti, della salute e della sicurezza alimentare.