Questo sito richiede JavaScript per funzionare correttamente. Si prega di abilitare JavaScript nel browser e ricaricare la pagina.
Sicurazza logistica tra magazzino, trasporti e digitale: cosa c'è da sapere
Analisi delle varie tipologie di sicurezza sul lavoro


Consulenza e Formazione

La gestione della logistica in tutta sicurezza tra safety e security

4 Febbraio 2019

Ogni giorno, cerchiamo stabilità e sicurezza in tutti gli aspetti della nostra vita, dalla sicurezza economica a quella sociale e familiare, fino a quella forse più importante: la sicurezza di star bene, in salute.

Strettamente connesso a questo concetto, c’è anche quello della buona gestione della logistica e sicurezza sul lavoro, ancora oggi uno degli aspetti più problematici nella società e nel mercato del lavoro odierno.

A corroborare questa tesi è stata l’Inail, l’istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro, che ha evidenziato come nei primi 11 mesi del 2018, siano state oltre 592mila le denunce di infortuni, lo 0,5% in più rispetto all’anno precedente.
Aumento ben più marcato anche per gli infortuni sul lavoro con esito mortale, nel 2018 il 9,9% in più rispetto al 2017.

Nel corso degli anni sono state promulgate leggi, normativi e anche regolamenti (generali o interni alle singole aziende), nel tentativo di mettere freno alle morti bianche: tutte misure che interessano naturalmente anche il mondo della logistica.

In questo ambito sono diversi i tipi di sicurezza che devono essere perseguiti: quella che ha a che fare con gli spostamenti, quella delle merci e del magazzino e la sicurezza digitale, sempre più pressante in un mondo costantemente connesso.

Se vuoi approfondire il tema della sicurezza logistica clicca qui e scopri il workshop gratuito di Logisticamente.


Tracciare i trasporti in piena sicurezza

L’e-commerce cresce con sempre maggior foga, e se già prima il trasporto di merci era ben diffuso e sviluppato, ora cresce esponenzialmente, e tende anche a occuparsi di beni di lusso, come i prodotti Hi-Tech.
La sicurezza durante la fase di trasporto è quindi indispensabile e richiede meccanismi avanzati di supervisione e monitoraggio.

Innanzitutto occorre sempre accertarsi di aver fissato in modo sicuro la merce, per prevenire danni alla stessa o agli utenti della strada.
Il conducente deve inoltre viaggiare in condizioni favorevoli e confortevoli, nonché conoscere i percorsi senza rischiare di trovarsi in situazioni di difficoltà.

Queste soluzioni basilari non sono tuttavia sufficienti, e dal 1 novembre 2015, in applicazione del Regolamento comunitario 661 del 2009, è entrato dunque in vigore l’obbligo per i costruttori di veicoli pesanti con massa superiore alle 3,5 tonnellate, di dotare i mezzi con il sistema che avverte l’autista del cambio di corsia, il Lane Departure Warning System.
Questo dispositivo monitora la segnaletica orizzontale della carreggiata e con un allarme sonoro o una vibrazione del volante avvisa il conducente nel caso in cui il veicolo fosse uscito dalla propria corsia.

Per i veicoli pesanti sopra le 8 tonnellate con sospensioni pneumatiche è stato introdotto l’obbligo del sistema di rallentamento automatico anti-tamponamento, l’Advanced Emergency Braking System (Aebs), basato su radar che rilevano la distanza del mezzo che precede, per poter avvisare il conducente, rallentare o frenare bruscamente in caso di pericolo. Dal 2018, questo sistema è obbligatorio nei veicoli da 3,5 tonnellate.

L’esplosione dell’autocisterna sul raccordo A1-A4 a Bologna del 6 Agosto 2018, che ha provocato una morte e 67 feriti, ha dimostrato che sarebbe necessario adottare questi dispositivi anti-collisione, di frenata automatica e di controllo predittivo della velocità anche sui veicoli già presenti in strada, senza dover aspettare che vengano sostituiti con nuovi mezzi.

La sicurezza in magazzino per una buona gestione della logistica

I rischi all’interno del magazzino sono classificati come situazioni di rischio medio, e possono diversificarsi a seconda dell’ambiente lavorativo, delle sostanze e delle merci utilizzate, delle attrezzature e della quantità di personale interno ed esterno.

Ci sono infatti tre macro-categorie di rischi: quelli connessi al luogo di lavoro e quelli legati alle attrezzature utilizzate o ai mezzi di movimentazione magazzino che vengono usati.

  • I rischi connessi al luogo di lavoro riguardano l’infrastruttura e l’attività svolta: possono esserci rischi di fulminazione, di scivolamento, di cadute dall’alto, di contaminazione chimica. 
  • I rischi legati ai mezzi usati comprendono invece l’utilizzo di carrelli, pedane mobili o elevatori, e anche la produzione di rumori a decibel superiori alla norma da parte dell’attrezzatura stessa.
  • Ogni azienda deve provvedere a fornire una corretta informazione di rischi e pericoli e un programma di prevenzione, mettendo a disposizione segnali indicatori, dispositivi di protezione individuale e strumenti di ausilio per il sollevamento o lo spostamento di materiali pesanti.
    Da questo punto di vista il panorama lavorativo italiano è testimone di un’altissima percentuale di patologie legate alla movimentazione manuale di carichi.

Ci sono poi i temutissimi furti, i pericoli principali per il magazzino e nella fase di trasporto.
Che sia a opera di soggetti esterni o di dipendenti infedeli, spesso capita che vengano a mancare alcuni colli.

Ispezione con guardie giurate, controllo in uscita e in entrata della merce e installazione di sistemi di videosorveglianza sono tutte possibili soluzioni a questo problema.

Un ulteriore metodo diffuso per la tracciabilità e il controllo/distribuzione merci è quello dell’etichettatura con il codice a barre, dove un lettore apposito rileva e decodifica delle linee di spessore variabile per fornire le informazioni sulla tipologia e localizzazione della merce.

Logistica 4.0 e sicurezza digitale

La grande sfida di oggi è poi quella di gestire la cybersecurity, la sicurezza digitale, informatica, che non creerà pericoli diretti per l’incolumità dei lavoratori, ma che può minare l’attività economica dell’azienda.

Il concetto di Industry 4.0 è strettamente legato a quello di sicurezza digitale, in quanto l’innovazione dei servizi, della gestione industriale e dei prodotti non sarebbe possibile senza il mondo digitale.

Uno dei primi rischi di questa dimensione digitale risiede all’interno della stessa: i cyber criminali, che possono attaccare e produrre anche conseguenze disastrose per i sistemi informatici.
Un secondo problema che riguarda la sicurezza informatica si verifica quando i sistemi e i prodotti non vengono adeguatamente progettati, e vengono quindi usati come basi di appoggio per sferrare attacchi virtuali.

Per superare questi problemi gli addetti ai lavori devono provvedere ad aumentare la consapevolezza dei rischi in tutti i reparti dell’ambiente lavorativo, ed è necessario che prendano tutte le contromisure possibili per bloccare eventuali attacchi, valutando sempre attentamente il rischio digitale in corso.

Per saperne di più sul tema della sicurezza logistica, clicca qui e scorpi come partecipare al workshop gratuito organizzato da Logisticamente che si terrà il 15 marzo 2019 presso il Fidenza Business center.





A proposito di Consulenza e Formazione