Il rilancio di Italtel, ex società pubblica di reti telefoniche, sta avvenendo nel migliore dei modi: Stefano Pileri, AD della società, spiega infatti che tra qualche settimana, a Barcellona, verrà presentata un’interfaccia uomo macchina in linguaggio naturale, per mezzo della quale sarà possibile chiedere di configurare, ad esempio, un collegamento tra due località.

La società si sta muovendo, infatti, in direzione delle piattaforme software, in linea con la rivoluzione digitale in corso.
L’altro step importante riguarda la fusione con Exprivia; per i prossimi tre anni le due società opereranno in maniera separata e autonoma, ma coordinando gli investimenti e sfruttando ogni possibile sinergia.

Dopo il 2020, secondo l’AD di Exprivia Domenico Favuzzi, «il percorso andrà naturalmente verso una progressiva integrazione anche delle strutture».
Intanto il focus è sulla crescita.
Pileri afferma: «Il comparto telecomunicazioni conferma la crescita del traffico dati sulle reti.
Si parla di un +50% di crescita media anno su anno, più sul mobile e un po’ meno sul fisso, che parte però da volumi già molto alti.
Tutto questo è effetto della trasformazione digitale delle imprese che l’anno passato ha avuto una forte accelerazione che nel 2018 darà ulteriori buoni risultati».

È d’accordo Favuzzi: il comparto IT (software e servizi) «andrà a svilupparsi ulteriormente, tanto più che nel quadro delle nuove applicazioni, nell’industria 4.0 e nella sanità, non ci si limita più a vendere soluzioni e piattaforme ma ci stiamo allargando alla gestione dei servizi».
Ad esempio, nella sanità Italtel ha realizzato nuovi sistemi di comunicazione video tra medico e paziente: si tratta di una vera a propria visita in cui le immagini interagiscono con i parametri rilevati da tutto l’apparato sensoristico applicato al paziente sulla base della sua sintomatologia.