Si chiama Napoli – Traccia ed è il binario di raccordo del porto con la rete ferroviaria, da anni fuori servizio, e che tornerà ad essere operativo nel 2020, con inizio dei lavori nel 2018.
Questo stando a quanto ha dichiarato l’esperto di logistica e nuovo presidente dell’Autorità portuale Pietro Spirito, che dovrebbe insediarsi entro il 15 dicembre.
Il Napoli – Traccia sarà operativo nel 2020, salvo intoppi, assicura Maurizio Gentile, amministratore delegato Rfi.
Sarà interrata una parte di via Galileo Ferraris e sarà eliminato il passaggio a livello.
“L’interconnessione a Napoli-Traccia – afferma Pietro Spirito – è precondizione per sviluppare la rete di servizi intermodali che sarà la base per migliorare la competitività del porto di Napoli.
Treni a standard europei capaci di connettere i servizi marittimi ai mercati di origine e destinazione.
Il porto ha la necessità di disporre di una connessione adeguata alla rete ferroviaria nazionale e di una piattaforma coerente per minimizzare i costi di manovra”.
Il binario “traccia”, non è elettrificato, pur formando una rete porto – ferrovia, non consente di spostare treni in ingresso e in uscita dalla stazione di Napoli.
“Sopprimeremo il passaggio a livello di via Galileo Ferraris – spiega Gentile – è quello il punto più critico, perché è un’asse stradale importante. Il progetto, che presenteremo a breve alla Regione per poi aprire una conferenza di servizi con il Comune e gli enti locali, prevede l’interramento di parte di via Ferraris. Stiamo realizzando il raddoppio Napoli-Bari, per migliorare la velocità di collegamento tra Napoli e Roma, è logico che si punti anche al collegamento dei porti. È un’opera che impatta molto sulla viabilità, ma i lavori dureranno solo un anno e mezzo”.