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Intermodalità e logistica integrata, 32 miliardi pronti per rafforzare la rete ferroviaria
Rfi, gruppo Fs, è stata ascoltata in Senato sul Recovery Plan. Rafforzare i collegamenti con il Sud, la rete e la sicurezza, questi gli obiettivi da raggiungere


Trasporti Nazionali e Internazionali

Intermodalità e logistica integrata, 32 miliardi pronti per rafforzare la rete ferroviaria

12 Marzo 2021

In totale per il Recovery Plan – al netto di eventuali ulteriori interventi del governo Draghi – sono previsti circa 32 miliardi di euro, di questi ben 26,7 miliardi saranno destinati all’implementazione delle opere ferroviarie per migliorare la mobilità e la connessione veloce dell’Italia.

A questa cifra si aggiunge un ulteriore miliardo e 600 milioni di euro che sono stati stanziati per le opere di messa in sicurezza e monitoraggio digitale delle rete stradale, compresi viadotti e ponti.
Inoltre, sono stati stanziati circa 4 miliardi di euro per implementare l’intermodalità e la logistica integrata.
Per l’utilizzo di questi fondi Rfi, gruppo Fs, è stata ascoltata in Senato sul Recovery Plan.
L’azienda è stata ascoltata dalle commissioni Bilancio e Politiche dell’Unione Europea del Senato sulle linee strategiche che dovrebbe seguire il Pnrr italiano per il settore ferroviario.

Da questa audizione sono emersi i punti cardine dell’azione da intraprendere:

  • recuperare il divario infrastrutturale al sud;
  • puntare sull’Alta velocità di rete per passeggeri e merci;
  • completare i corridoi ferroviari ten-t e le tratte di valico;
  • investire nell’Ertms (European Rail Traffic Management System);
  • rafforzare la resilienza dell’infrastruttura;
  • potenziare i nodi e le direttrici ferroviarie;
  • mettere in atto l’upgrading della rete esistente;
  • migliorare l’accessibilità alle stazioni.

In questo progetto il gruppo Fs metterà a disposizione il suo know-how di Rete Ferroviaria Italiana per il ferro mentre per la parte stradale ci sarà il supporto di Anas.





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