3 Novembre 2016
Il Decreto Ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 ottobre scorso a firma del Ministro del lavoro Giuliano Poletti rappresenta un primo passo per evitare il fenomeno del cosiddetto “dumping trasnazionale“.
Questo fenomeno è la concorrenza sleale che si crea attraverso l’abbattimento artificioso dei costi di trasporto realizzato con l’utilizzo spregiudicato dello strumento del distacco trasnazionale.
Il decreto ministeriale definisce gli standard e le regole per la trasmissione telematica delle comunicazioni al Ministero del Lavoro, introducendo un nuovo modello denominato “UNI_Distacco_UE”, aggiornato periodicamente con decreto direttoriale e disponibile sul sito del Ministero del Lavoro.
Il decreto è corredato di 3 allegati:
- Allegato A: contiene il modello “UNI_Distacco_UE” composto da 5 sezioni, riguardanti i dati identificativi del prestatore di servizi, del referente del prestatore di servizi (soggetto elettivamente domiciliato in Italia, incaricato di inviare e ricevere atti e documenti, con poteri di rappresentanza per tenere i rapporti con le parti sociali), del soggetto distaccatario (utilizzatore della prestazione lavorativa), dei distacchi (con durata e sede del distacco, nonché con i dati del lavoratore distaccato) e dell’invio.
L’allegato si compone anche di una guida alla compilazione, che descrive ciascun singolo campo da compilare, l’obbligatorietà o meno della compilazione e le modalità di codifica del campo.
- Allegato B: un file Excel che identifica la versione del modello “UNI_Distacco_UE”.
- Allegato C: le modalità tecniche di compilazione e trasmissione delle comunicazioni di inizio, variazione o annullamento.