La Commissione Europea fotografa una situazione economica nel Vecchio Continente in qualche modo incoraggiante.
La crescita totale del PIL degli stati membri è stata del 2,2% nel 2017.
Allo stesso modo, il 78% dei trasportatori intervistati da Transporeon in un sondaggio recentemente pubblicato ha dichiarato di aver aumentato i ricavi di oltre il 5% nel 2017 e solo l’8% ha registrato un calo delle vendite.
Dati che rendono gli autotrasportatori ottimisti, e non potrebbe essere altrimenti, dal momento che l’80% di essi prevedono di aver aumentato il fatturato nel 2018.
La crescita è trainata in particolare dall’aumento dei prezzi dei trasporti stessi, le cui motivazioni sono in particolare la continua carenza di autisti, l’insufficiente capacità di trasporto e l’aumento dei volumi di merci da trasportare.
Il sondaggio di Trasporeon evidenzia che il 51% del campione desidera aggiungere capacità di trasporto su strada, e il 71% di questi ha riferito di aver fatto dei piani d’acquisto o noleggio di nuove attrezzature, nonché nuove assunzioni.
“Per rispondere all’esigenza d’aumento dei volumi di trasporto, molti autotrasportatori vogliono incrementare la propria capacità di carico. In un periodo di carenza di autisti ciò risulta possibile solo aumentando l’efficienza”, commenta Alessandro De Martini, Country Manager Italy di Transporeon.
“Questo è il motivo per cui è così importante garantire un utilizzo ottimale dei veicoli e in particolare dei periodi di guida e di riposo. Più che mai, è fondamentale evitare chilometri a vuoto e identificare carichi che ottimizzino i percorsi e le capacità di carico – continua De Martini. Per ottenere una migliore connettività e un’ottimizzazione intelligente della capacità, la chiave è utilizzare la tecnologia digitale tra trasportatori ed aziende”.
Infine, la digitalizzazione: il 78% degli autotrasportatori si aspettano che impatti positivamente sui loro business.