La produttività di un magazzino non dipende solo da muletti e scaffalature. Scanner, sensori, sistemi di automazione e telecamere intelligenti richiedono una rete stabile. Il Wi-Fi, pur diffuso, soffre di interferenze e mobilità limitata; le reti cellulari pubbliche, invece, non sempre offrono controllo e affidabilità. Ne derivano colli di bottiglia che obbligano gli operatori a tornare alla carta, con impatti significativi su tempi, costi e sicurezza delle operazioni.

L’esperimento Lufthansa-Ericsson

Lufthansa Industry Solutions ha avviato i primi test di 5G privato nel 2019, partendo dalle ispezioni virtuali dei motori in ambienti critici per il Wi-Fi. La nuova rete ha permesso agli ingegneri di collaborare da remoto senza interruzioni, aprendo la strada a un utilizzo più ampio della tecnologia. Il banco di prova decisivo è stato il magazzino di Lufthansa Cargo all’aeroporto di Los Angeles (LAX), dove la scansione digitale era rallentata da connessioni instabili. Ogni reset di uno scanner trasformava pochi secondi in oltre due minuti, costringendo al ricorso a registri cartacei con oltre un milione di pagine stampate.

Dal Wi-Fi al 5G privato: i risultati

La sostituzione di 17 access point Wi-Fi con due antenne 5G dedicate ha ribaltato la situazione. I tempi di scansione si sono ridotti drasticamente, i flussi digitali sono tornati stabili e l’uso della carta è scomparso. Il 5G privato ha reso possibile un’operatività fondata su AI e analytics in tempo reale, integrando manutenzione predittiva e rilevamento immediato delle anomalie. Telecamere e sensori inviano oggi video e dati direttamente ai server locali, con latenza minima e capacità di adattarsi alle esigenze specifiche delle operazioni.

Una nuova infrastruttura per la supply chain

Il caso Lufthansa-Ericsson dimostra come la logistica industriale non sia più soltanto questione di spazi e mezzi, ma anche di infrastruttura digitale. La rete 5G privata offre flessibilità e resilienza che il Wi-Fi tradizionale e le reti pubbliche non garantiscono. Grazie a questo salto tecnologico, la supply chain può basarsi su processi realmente digitali, senza interruzioni e con un livello superiore di sicurezza, efficienza e sostenibilità.

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