Trasporti Nazionali e Internazionali
28 Luglio 2016
I rappresentanti di terminalisti, spedizionieri, agenti marittimi e autotrasportatori si sono incontrati con la Capitaneria e l’Autorità portuale di Genova per discutere, ad un mese dalla sua introduzione, riguardo all’obbligo della pesatura certificata (Vgm, Verified gross massa) per i container destinati all’esportazione prima dell’imbarco nei porti italiani.
La norma infatti, prevista dalla convenzione Solas con l’obiettivo di evitare sbilanciamenti di carico sulle navi, crea ancora confusione.
Ad oggi solo il 35% dei container destinati all’export arriva a Genova già pesato e con i documenti in regola inviati elettronicamente.
Per chiarire le dinamiche e le modalità da rispettarsi, nei prossimi giorni l’Autorità portuale emanerà un’ordinanza chiarificatrice.
“L’ordinanza farà chiarezza sull’applicazione della norma senza possibilità di errore – ha detto il direttore generale di Spediporto, l’associazione degli spedizionieri genovesi, Giampaolo Botta – Il Vgm non è solo il peso ma una serie di dati che devono essere certificati.
Oggi c’è ancora confusione.
Con l’ordinanza contiamo di arrivare ad una normalizzazione della situazione”.