Nel corso del Forum nazionale sulla portualità e la logistica che si è svolto martedì 26 aprile a Bari sono stati illustrati i futuri investimenti per lo sviluppo della logistica tra porti e ferrovie, che ammonterebbero a 1.500 milioni di euro, 900 dei quali destinati al potenziamento dei Corridoi Merci, ed altri 260 a porti e terminali.
Si è parlato quindi di sviluppo della rete del ferro da e per i porti per potenziare “la competitività del vettore ferroviario”, come ha sottolineato Maurizio Gentile, a.d. di Rfi delle Fs.
A Taranto, primo porto europeo sulla rotta cinese, sta già accadendo: sono infatti stati investiti 25 milioni per la formazione del treno direttamente nell’area portuale, così da intercettare le navi transoceaniche e rendere il porto competitivo.
Antonio Cancian, presidente di Rete Autostrade Mediterranee Spa (Ram), ha anticipato che a settembre saranno pubblicati i bandi per le modalità di utilizzazione degli incentivi per le autostrade del mare, il Marebonus, e del trasporto su ferro, il Ferrobonus che ammontano a 138,4 milioni nel triennio 2016-2018.
Presente al Forum anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio che, ribadendo che la riforma della portualità e della logistica è a buon punto, ha definito questa strategia “una blue economy sostenibile ed intelligente al servizio della crescita del Paese”.