Trasporti Nazionali e Internazionali
2 Febbraio 2015
Lo scorso anno l’operatore svizzero di trasporto combinato Hupac ha trasportato su rotaia un totale di 660.109 spedizioni stradali, con un incremento del +0,5% sull’anno precedente.
Nel core business del trasporto transalpino attraverso la Svizzera, Hupac ha potuto mantenere i propri volumi.
Il trasporto attraverso l’Austria ha registrato un calo (-8,0%), mentre nel trasporto non transalpino è stato possibile ottenere un aumento del 5,7% grazie a nuovi collegamenti.
Per il 2015 Hupac prevede che la domanda rimanga stabile.
«Fattori d’insicurezza – ha specificato l’operatore elvetico – sono l’attuale calo del prezzo del diesel, che favorisce il trasporto merci su strada, e la nuova parità euro/franco, che va a scapito della competitività dell’offerta di traffico attraverso la Svizzera».
Intanto, su invito della Hupac, i rappresentanti di un centinaio di imprese di trasporto e di logistica di tutta Europa hanno visitato il cantiere del tunnel di base del Gottardo, il tunnel lungo 57 chilometri che consentirà di attraversare in piano le Alpi e migliorare le condizioni di produzione per il trasporto su rotaia.
«I lavori di costruzione – ha confermato l’amministratore delegato del costruttore AlpTransit, Renzo Simoni – procedono secondo programma».
La costruzione del tunnel ferroviario più lungo del mondo è già stata completata, mentre l’installazione delle componenti tecniche ferroviarie ha superato il 90%.
«A breve – ha commentato il direttore di Hupac, Bernhard Kunz – la logistica europea potrà approfittare della nuova infrastruttura».
Sottolineando che ciò determinerà nuove condizioni quadro sull’asse Rotterdam-Genova, Kunz ha ricordato che il settore, però, dovrà adattarsi a nuove condizioni: due anni dopo l’apertura del tunnel di base del Gottardo, infatti, i contributi d’esercizio concessi dalla Svizzera per il trasporto combinato transalpino verranno ridotti, e nel 2024 del tutto eliminati.
Un fattore chiave – per l’azienda elvetica – sono i prezzi delle tracce: «Abbiamo bisogno – ha spiegato Kunz – di un sistema di prezzi delle tracce armonizzato sull’asse nord-sud attraverso la Svizzera, con chiari incentivi a favore dei treni pesanti».
Hupac ha ammonito che, se invece il miglioramento della produttività verrà assorbito dal prezzo delle tracce, non sarà possibile compensare la riduzione dei contributi d’esercizio e la ferrovia perderà in competitività rispetto alla strada.