Nel panorama logistico nazionale, il nuovo polo DFL a Sala Consilina (SA) segna un passo rilevante in termini di innovazione, efficienza e sostenibilità. L’azienda, attiva da quasi cinquant’anni nel settore ferramenta e affini, darà vita a un’infrastruttura all’avanguardia capace di ridefinire gli standard operativi della distribuzione meridionale. Con una superficie complessiva di 30.000 mq, di cui 12.500 mq coperti, il Magazzino C1 nasce per rafforzare la capacità operativa, migliorare i flussi logistici e consolidare la relazione con rivenditori e professionisti del settore. La struttura si distingue per la combinazione tra espansione fisica e digitalizzazione dei processi, elementi oggi imprescindibili per affrontare la crescente complessità della supply chain.

Spazi, tecnologie e sostenibilità: i numeri del progetto

Il progetto si fonda su caratteristiche logistiche ben definite che ne sottolineano la portata strategica:

• 12.000 nuovi posti pallet per incrementare lo stock disponibile;
• 18 baie di carico/scarico per gestire con agilità il flusso merci;
• 4.000 referenze ospitate su scaffalature di ultima generazione;
• 2.300 mq di soppalchi destinati a uffici di nuova concezione;
• Impianto fotovoltaico da 400 kW, destinato a ridurre i costi energetici e le emissioni.

Ma è l’introduzione di AutoStore, sistema automatizzato di stoccaggio e picking ad alta densità, a rappresentare la vera discontinuità. In soli 1.000 mq, la tecnologia consente lo stoccaggio di fino a 40.000 cassette, garantendo ritmi operativi che toccano 120 articoli in ingresso e 600 righe d’ordine evase all’ora. Una soluzione ideale per chi cerca precisione, rapidità e ottimizzazione degli spazi.

Un investimento per il futuro della logistica e del territorio

Il nuovo polo logistico DFL non è soltanto una risposta alle esigenze di efficienza aziendale, ma rappresenta una scelta di posizionamento strategico nel Sud Italia, area troppo spesso sottovalutata nei grandi investimenti logistici.

Il Magazzino C1 permette a DFL di:

• ridurre gli errori nel picking;
• accelerare l’evasione degli ordini;
• aumentare la capacità di gestione della merce;
• migliorare il servizio ai clienti.

La visione illustrata da Francesco Lamura, alla guida dell’azienda, chiarisce il senso profondo dell’operazione: non solo infrastruttura, ma simbolo di una logistica orientata all’innovazione, alla sostenibilità e alla relazione. Valori che risuonano anche a livello locale, generando occupazione, valorizzando le competenze tecniche e offrendo un impulso tangibile all’economia del territorio.

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