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Trasporto a temperatura controllata: la catena del freddo che fa la differenza
Sicurezza, qualità e innovazione: così la logistica a temperatura garantisce valore ai settori più sensibili


Trasporti Nazionali e Internazionali

Trasporto a temperatura controllata: la catena del freddo che fa la differenza

27 Maggio 2025

In ambito logistico, il trasporto a temperatura controllata rappresenta un segmento in forte evoluzione, determinante per assicurare la corretta conservazione di merci deperibili e sensibili. Sempre più spesso, il concetto di catena del freddo si estende ben oltre il settore alimentare, coinvolgendo anche farmaceutica, cosmetica e chimica. È in gioco non solo la qualità del prodotto, ma la sua sicurezza, integrità e conformità normativa lungo tutta la filiera.

Una logistica a temperatura ben strutturata contribuisce concretamente alla riduzione degli sprechi, alla fidelizzazione del cliente e alla competitività aziendale. Con l’aumento della sensibilità ambientale e delle richieste dei consumatori, il mantenimento delle condizioni termiche ottimali è diventato un requisito imprescindibile per le imprese.

Cosa trasportare a temperatura controllata? Ecco le principali categorie

Molti si chiedono: quali merci necessitano di trasporto a temperatura controllata?

I settori coinvolti sono numerosi e in espansione:

  • prodotti alimentari freschi e surgelati: carne, pesce, latticini, frutta e verdura richiedono condizioni precise per mantenere gusto, consistenza e valori nutrizionali;
  • farmaci e vaccini: temperature comprese tra +2°C e +8°C (o inferiori) sono essenziali per non alterare l’efficacia dei principi attivi;
  • cosmetici naturali e dermofarmaci: formulazioni con ingredienti attivi termolabili richiedono stabilità termica costante;
  • fiori recisi e piante ornamentali: la freschezza si conserva solo in ambienti climatizzati tra 1°C e 10°C;
  • materiali chimici sensibili e biologici: reagenti, campioni o sostanze ad alta reattività devono essere trasportati con la massima precisione.

In tutti questi casi, la logistica a temperatura non può prescindere da veicoli attrezzati, sistemi di monitoraggio real-time e personale formato.

Monitoraggio, innovazione e sostenibilità nella catena del freddo

Gestire il trasporto refrigerato richiede soluzioni tecnologiche sempre più integrate: sensori IoT, tracciabilità tramite RFID, data logger e software predittivi consentono di prevenire eventuali rotture della catena del freddo. Allo stesso tempo, cresce l’attenzione verso la sostenibilità: i nuovi veicoli elettrici refrigerati, l’utilizzo di energie rinnovabili nei magazzini e la gestione intelligente dei carichi sono trend ormai consolidati.

A livello normativo, sono imprescindibili certificazioni come:

  • ISO 22000 per la sicurezza alimentare;
  • GDP (Good Distribution Practice) per i farmaci;
  • ATP per il trasporto internazionale di merci deperibili.

Queste garanzie non solo assicurano conformità, ma rappresentano veri e propri asset reputazionali per le aziende del settore.

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