Il trasporto merci su rotaia rappresenta una componente essenziale della logistica europea, garantendo un’alternativa sostenibile ed efficiente al trasporto su gomma. Nel 2023, il volume complessivo del trasporto ferroviario merci nell’UE è stato misurato in tonnellate-chilometro (tonne-km), considerando esclusivamente le tratte percorse all’interno dei confini nazionali.
La Germania, come evidenziato nel report “Key figures on European transport 2024” realizzato da Eurostat, si conferma il principale attore del trasporto ferroviario merci in Europa, con 125 miliardi di tonne-km, pari al 33,2% del totale dell’UE (escludendo il Belgio). Seguono Polonia (60,2 miliardi di tonne-km) e Francia (29,4 miliardi di tonne-km). Questi tre paesi dominano il settore, rappresentando insieme quasi il 50% del trasporto ferroviario merci in Europa.
La suddivisione del trasporto ferroviario in nazionale, internazionale e di transito varia significativamente tra i paesi UE:
Negli ultimi dieci anni (2013-2023), il trasporto ferroviario merci ha subito variazioni significative nei diversi paesi dell’UE. Alcuni hanno registrato una crescita considerevole, mentre altri hanno visto cali drastici.
Il trasporto ferroviario merci continua a essere una soluzione chiave per la logistica sostenibile in Europa. La crescita in paesi come Italia e Polonia riflette l’importanza degli investimenti in infrastrutture ferroviarie e intermodali. Tuttavia, la forte contrazione nei Paesi Baltici evidenzia l’impatto delle tensioni geopolitiche e della riduzione delle rotte commerciali con la Russia.
Con l’adozione di politiche di decarbonizzazione e intermodalità, il settore ferroviario potrebbe consolidarsi ulteriormente nei prossimi anni, garantendo una logistica sempre più efficiente e sostenibile.
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