Il settore immobiliare logistico italiano è in piena evoluzione, trainato da investimenti significativi e dalla crescente domanda di soluzioni all’avanguardia.
Per approfondire la redazione di Logisticamente ha intervistato Graeme Hepburn, Country Manager Italia di Logicor, per esplorare le attuali tendenze nel mercato immobiliare logistico e scoprire i piani futuri dell’azienda nel nostro paese.
Ascolta la puntata del podcast Logisticamente On Air con Graeme Hepburn
“Nel settore immobiliare logistico,” spiega Hepburn, “secondo gli ultimi dati pubblicati da Dils gli investimenti nel terzo trimestre 2024 hanno raggiunto circa 640 milioni di euro, portando il totale dei primi nove mesi a 1,1 miliardi di euro. Entro la fine dell’anno, si prevede di raggiungere circa 1,6 miliardi di euro.
A livello europeo, Logicor sta registrando ottime performance.
Al 30 giugno di quest’anno, la crescita degli affitti, alimentata dal mercato e dai meccanismi di indicizzazione, ha portato il nostro reddito operativo netto a 357 milioni di euro, con un incremento del 2,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il tasso di occupazione dei nostri immobili è vicino al 95% in Europa e raggiunge il 98% in Italia”.
“All’inizio dell’anno c’erano alcune preoccupazioni per una leggera flessione nell’assorbimento dello stock a livello europeo”, osserva Hepburn. “Tuttavia, queste previsioni negative sono state rapidamente smentite.
Tutti gli indicatori sono positivi.
L’Italia si è dimostrata particolarmente resiliente, forse più di qualsiasi altro paese europeo, registrando un assorbimento positivo nella prima metà dell’anno.
La crescita degli affitti rimane forte, anche se non ai livelli del 2023.
Per Logicor Italia, questo è un periodo che definirei una «vendemmia» di magazzini. Abbiamo investito molto negli ultimi 5 anni e adesso stiamo investendo, sia rinnovando immobili esistenti che gestendo nuovi sviluppi, spesso brownfield.
Alcuni progetti richiedono tempi lunghi per ottenere i permessi, come per esempio Gaggiano, ma ora siamo pronti a iniziare lo sviluppo.
Attualmente abbiamo nove cantieri attivi tra ristrutturazioni e nuovi sviluppi, e altrettanti in fase di acquisizione.
C’è grande fermento e potenzialità di rinnovamento del nostro stock, oltre a un ampliamento della nostra presenza sul territorio.
Per questo parlavo di “vendemmia” di magazzini.
Con oltre 2,6 milioni di metri quadri gestiti, prevediamo di crescere ulteriormente.
Siamo una realtà con una visione a lungo termine”.
“Tutti i nostri progetti sono certificati BREEAM, Very Good o anche Excellent, rispettando i requisiti di sostenibilità essenziali nel settore,” sottolinea Hepburn.
“Il nostro progetto di punta è il nuovo polo logistico di Gaggiano, a ovest di Milano.
Si tratta di uno sviluppo di oltre 100.000 mq su un’area di 175.000 mq, il più grande realizzato in città negli ultimi dieci anni.
Inizieremo la costruzione nel primo trimestre del prossimo anno.
Oltre agli edifici, il progetto prevede importanti interventi infrastrutturali, come la costruzione di una nuova bretella che attraverserà il Naviglio e che si collegherà direttamente con la nuova Vigevanese, migliorando la viabilità.
Puntiamo a realizzare edifici sostenibili con spazi flessibili per rispondere alle diverse esigenze del mercato e con dotazioni all’avanguardia per la logistica moderna”.
“Oltre a Gaggiano, abbiamo numerosi altri progetti in corso,” afferma Hepburn.
“Crediamo molto nel mercato della Toscana, dove stiamo seguendo uno sviluppo su un’area di oltre 35.000 mq a Quarrata in provincia di Pistoia, un importante centro industriale.
Abbiamo iniziato i lavori a luglio e prevediamo di consegnare 22.000 mq nel secondo trimestre del 2025.
Ci aspettiamo una forte domanda, data la carenza di spazi nella zona.
A Rolo, in provincia di Reggio Emilia, gestiamo il nostro Parco Logistico più grande, che stiamo ampliando con un nuovo immobile di 14.000 mq in consegna il prossimo mese.
A Pomezia, vicino Roma, stiamo fornendo spazi per i settori farmaceutico e agroalimentare. Abbiamo già consegnato un immobile di 13.000 mq a luglio e ne stiamo costruendo un altro che sarà pronto entro la fine del prossimo anno”.
“Siamo molto ottimisti sul mercato e intendiamo investire ulteriormente nel territorio italiano” dichiara Hepburn.
“Ci concentriamo su progetti brownfield e greenfield, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e all’integrazione nelle comunità locali.
Vogliamo costruire immobili all’avanguardia che durino nel tempo e rinnovare il nostro portafoglio esistente, creando un circolo virtuoso che assicuri ai nostri clienti spazi operativi efficienti anche nel lungo termine”.
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Articolo realizzato in partnership con Logicor