Castelfalfi, rinomato resort di lusso in Toscana, sta investendo sulla logistica per ottimizzare la propria supply chain e garantire un’efficienza senza pari.
Questo nuovo modello logistico integrato è stato concepito per gestire in modo ottimale tutte le attività della vasta tenuta di 2.700 ettari, che comprende servizi di ristorazione, eventi, piscine, campi da golf e molto altro.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con Engineering & Consulting di Toyota Material Handling Italia e il solution provider Stesi, rispecchia il desiderio del resort di unire tradizione e innovazione in un contesto sostenibile.

Un ecosistema logistico complesso

Il resort affrontava una complessità logistica significativa: con 30 punti di stoccaggio e 50 destinazioni di ricevimento merci, la gestione del materiale era frammentata e dispersa, con scarsa coerenza e tracciabilità.
Gli oltre mille metri quadri di spazi dedicati allo stoccaggio erano distribuiti su otto depositi, richiedendo il lavoro di cinque operatori per il trasporto interno dei materiali.
La necessità di ottimizzare questa struttura si è quindi fatta urgente, soprattutto alla luce degli oltre 3.500 articoli movimentati durante la stagione e dei 500-600 trasferimenti mensili di materiale.

L’intervento di Toyota Material Handling Italia

La soluzione è stata individuata dopo un’attenta analisi dei flussi di materiali e della mappatura delle aree di allocazione, eseguita dal team di Stesi.
Il risultato è stato l’implementazione di un sistema di gestione del magazzino (WMS) in grado di ottimizzare il flusso dei materiali.
Il progetto ha consentito di ridurre i magazzini di ricevimento e partenza merci da 30 a 2 e i punti di consumo da 50 a 14, con una gestione più accurata di oltre 5.100 articoli.

Un futuro di efficienza e sostenibilità

Grazie all’adozione del WMS, Castelfalfi non solo ha migliorato l’efficienza operativa, ma ha anche rinforzato il suo impegno verso la sostenibilità.
L’integrazione di un sistema logistico più snello e preciso ha permesso di ridurre l’impatto ambientale, unendo l’eccellenza del lusso alla responsabilità ecologica.
Il resort si conferma così un modello virtuoso nel panorama dell’ospitalità di lusso sostenibile, puntando a ottimizzare ogni aspetto delle proprie operazioni.

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