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12 Agosto 2024
Le recenti inchieste che hanno coinvolto colossi come Amazon e BRT hanno portato alla luce problematiche significative nel settore della logistica.
Claudio Donati, segretario generale di Assotir, sottolinea l’urgenza di un’analisi approfondita riguardo alle concentrazioni di mercato e all’uso di “serbatoi di manodopera” e “società filtro”.
Questi meccanismi, pur favorendo tariffe competitive, compromettono i diritti dei lavoratori, privati di tutele fondamentali come l’IVA e i contributi previdenziali.
Le pratiche emerse, sebbene apparentemente vantaggiose per i consumatori, rappresentano una grave violazione delle normative e un forte sfruttamento delle risorse umane.
Le imprese subappaltatrici sono costrette a operare sotto forte pressione, ridotte a semplici esecutori di ordini.
Questo scenario solleva interrogativi sulla sostenibilità di tali pratiche, invitando a una riflessione profonda e a un cambiamento radicale.
Con dieci dei principali operatori logistici oggetto di indagini, è evidente che la risoluzione di queste problematiche non può essere demandata esclusivamente alla magistratura.
Le associazioni di rappresentanza devono assumere una posizione chiara, denunciando apertamente chi si macchia di illeciti e sfrutta il lavoro altrui.
Solo attraverso un impegno concreto e coerente è possibile promuovere un settore più equo e rispettoso delle normative.
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