Il settore dei trasporti, noto per il suo alto consumo energetico e le conseguenti emissioni di CO2, è al centro di un’urgente necessità di riforma.
Con un consumo che rappresenta un quarto dell’energia globale e 7,7 gigatonnellate di CO2 all’anno, la logistica si trova di fronte a una sfida cruciale: ridurre drasticamente la sua impronta carbonica, proiettata a crescere del 50% entro il 2050.
Questa esigenza emerge in un momento storico dove il cambiamento climatico si manifesta con effetti sempre più tangibili, rendendo indispensabile per le aziende del settore adottare strategie di sviluppo sostenibile per mantenere la propria competitività.
La transizione verso una logistica sostenibile si concretizza attraverso l’adozione di pratiche innovative e responsabili.
Al Salone della CSR e dell’innovazione sociale, importanti aziende del settore come Ferrovie dello Stato, Poste Italiane, GS1 Italy, Number1 Logistic Group e Iveco Group hanno condiviso i loro approcci per raggiungere l’obiettivo Net Zero entro il 2050.
Tra le strategie adottate, si evidenziano l’implementazione di tecnologie avanzate, l’ottimizzazione delle operazioni e la ricerca di soluzioni più ecologiche per il trasporto delle merci.
Ferrovie dello Stato Italiane, attraverso il suo piano industriale decennale, mira a conformarsi agli obiettivi dell’Agenda 2030.
Con un investimento di circa 3 miliardi di euro, il gruppo punta al rinnovamento della flotta e all’ampliamento della sua rete logistica in Europa.
Un focus particolare è posto sull’integrazione di infrastrutture innovative e su modalità di trasporto più sostenibili, che prevedono l’incremento della capacità di trasporto dei treni e l’investimento in tecnologie avanzate per un’esperienza di viaggio più efficiente.
Raffaele Cestaro di Poste Italiane ha sottolineato l’importanza della misurazione dell’impatto ambientale nella transizione ecologica dell’azienda.
Con una flotta di 40mila mezzi e operazioni su tutto il territorio nazionale, Poste Italiane ha intrapreso un percorso di conversione della flotta verso veicoli a bassa emissione e l’installazione di pannelli solari nei centri operativi.
L’azienda sta implementando sistemi avanzati di misurazione per tracciare e ottimizzare in tempo reale le sue operazioni logistiche, contribuendo significativamente alla riduzione delle emissioni di CO2.
GS1 Italy, un’organizzazione no-profit, sta lavorando alla creazione di standard per la rendicontazione delle emissioni di Scope 3, facilitando la condivisione di dati tra le imprese.
Questo sforzo è fondamentale per tracciare e ridurre l’impatto ambientale lungo tutta la filiera, specialmente nelle piccole e medie imprese.
Number1 Logistics Group si distingue per la sua attenzione all’efficienza e alla collaborazione lungo la filiera logistica.
L’uso di algoritmi avanzati per ottimizzare il trasporto e l’introduzione di iniziative per la riduzione del consumo di materiali dimostrano il loro impegno verso una logistica più sostenibile.
Iveco Group sta guidando l’innovazione nel settore dei trasporti con il suo impegno nella digitalizzazione e nel tracciamento dei processi.
Investendo in tecnologie come la Control Tower per il monitoraggio delle spedizioni e l’intelligenza artificiale, l’azienda sta cercando soluzioni intermodali che riducano l’impatto ambientale pur mantenendo un’elevata efficienza operativa.
Le iniziative e le strategie adottate da Ferrovie dello Stato, Poste Italiane, GS1 Italy, Iveco e Number1 Logistics sono un chiaro segnale dell’impegno crescente del settore logistico verso la sostenibilità.
Queste aziende, leader nel loro campo, non solo stanno stabilendo nuovi standard in termini di innovazione e responsabilità ambientale, ma stanno anche dimostrando che è possibile coniugare efficienza operativa e rispetto per l’ambiente.
Il loro percorso verso l’obiettivo Net Zero, l’ottimizzazione delle risorse e l’adozione di tecnologie avanzate rappresentano un modello esemplare per il settore e un faro di speranza per un futuro più sostenibile.
Queste azioni pionieristiche sono fondamentali non solo per la salvaguardia del nostro pianeta, ma anche per ispirare altre aziende e settori a intraprendere un viaggio simile verso la sostenibilità e l’innovazione responsabile.