10 Ottobre 2023

Il Value Stream Mapping (VSM), tradizionalmente legata al mondo della produzione, trova oggi un applicativo innovativo nel settore logistico.
La sua funzione è chiara: illustrare il percorso di un prodotto o servizio dall’inizio alla fine, mettendo in evidenza le attività che generano valore e quelle che, al contrario, rappresentano degli sprechi.

Il VSM si articola in due momenti cruciali

1. Analisi del flusso corrente: studio dettagliato delle attività correnti, con l’obiettivo di discernere le operazioni di valore dagli sprechi;
2. Progettazione del flusso futuro: ideazione di un processo più snello ed efficiente, attuabile grazie all’eliminazione degli sprechi precedentemente identificati.

Tra gli sprechi più comuni nel processo logistico identificabili grazie al VSM, annoveriamo:

• Movimentazioni ridondanti;
• Tempi di attesa eccessivi;
• Operazioni superflue;
• Produzione eccessiva rispetto alla domanda;
• Errori di produzione o spedizione.

Perché implementare il VSM in logistica?

Adottare il VSM nel contesto logistico porta innegabili vantaggi, tra cui:

• Aumento dell’efficienza;
• Diminuzione dei costi operativi;
• Maggiore soddisfazione del cliente.

L’adozione del VSM in logistica può sembrare un percorso arduo, ma seguendo determinati passi, la strada diventa più agevole:

1. Creare un team multidisciplinare, arricchito dalla presenza di un esperto esterno;
2. Definire chiaramente gli obiettivi;
3. Raccogliere dati sul processo attuale;
4. Realizzare una mappa dettagliata del flusso attuale;
5. Individuare gli sprechi;
6. Progettare il flusso futuro ideale;
7. Introdurre i cambiamenti necessari, sotto la supervisione di un esperto.

Il VSM si rivela una risorsa preziosa per qualsiasi realtà logistica che punti a ottimizzare i propri processi e a garantire un servizio di eccellenza.

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