La logistica non deve essere considerata solo nella sua parte “last mile” ma deve essere vista come un settore vitale in cui la ricerca e sviluppo costituiscono un elemento fondamentale.
Un esempio di ciò è il caso MSC, fondato dall’armatore sorrentino Gianluigi Aponte, e primo vettore marittimo merci del mondo avendo superato recentemente la danese Maersk.
Il Gruppo è presente nei maggiori porti del Mediterraneo a partire dal primo porto italiano, Genova dove controlla la mitica e bellissima Stazione Marittima.
A Genova MSC dispone direttamente o in partecipazione di due importanti terminal per le navi portacontainer e per le rinfuse, le materie prime.
MSC forte di un ruolo egemone ogni anno investe in Ricerca e sviluppo e quest’anno ha scelto di portare in Italia, precisamente a Torino, uno dei quattro Centri tecnologici mondiali addetti alla sicurezza informatica delle navi mercantili.
Questo investimento testimonia come la logistica non sia fatta solo di magazzini e di fattorini ma è alla ricerca continua di laureati, soprattutto in informatica, e di esperti in digitalizzazione.
La scelta di Torino non è casuale ma dimostra la qualità del sistema formativo italiano, in questo caso del Politecnico di Torino.
Questo caso dimostra come la qualità dei Centri di ricerca e delle Università/Politecnici possano essere fattori importantissimi di attrazione di investimenti esterni, anche in ambito logistico.
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