In seguito alla pandemia da Covid-19 molte aziende del settore alimentare hanno deciso di aumentare la presenza online per sostituire i canali tradizionali di vendita.
Questa scelta nella maggior parte dei casi ha rappresentato una carta vincente ma ha anche posto le PMI di fronte a una complessa sfida nella gestione della logistica per l’e-commerce.
Infatti, non sempre la struttura logistica delle aziende è stata all’altezza nei nuovi flussi di vendita.
Secondo i dati il settore Food e-commerce è quello che nell’ultimo periodo è cresciuto maggiormente arrivando a un +70% rispetto al 2019, pari un giro d’affari totale che nel 2020 ha raggiunto il valore di 2,71 miliardi di euro.
Quello che ha messo più in difficoltà la struttura logistica delle PMI è stata sia la gestione dei picchi, molto più alti rispetto al passato, sia la gestione contemporanea delle vendite fatte attraverso più piattaforme.
Si stima che ogni azienda abbia utilizzato almeno cinque canali diversi per mettere in vendita online i suoi prodotti, tra cui e-commerce proprietario, social commerce (Facebook Shops, Instagram Shopping, direct, messenger, cataloghi in-app), marketplace generalisti (o di nicchia), piattaforme di delivery e tool destrutturati (mail, whatsapp, telefono).
Si tratta di una sorgente complessa di fonti di ordini che se non gestite a dovere possono facilmente causare dei grossi problemi dal punto di vista della gestione delle spedizioni dei prodotti, soprattutto quando si tratta di beni deperibili.
Tra i problemi logistici più comuni per le PMI del settore alimentare abbiamo:
Problemi semplici che richiedono soluzioni tecnologiche strutturate con un alto tasso di scalabilità per permettere all’azienda di essere in grado di rispondere prontamente alle sfide logistiche.
Per rispondere a questo tipo di esigenza una grossa mano viene dalla tecnologia, nel caso delle aziende del settore alimentare grazie all’introduzione di un sistema per la gestione delle spedizioni queste realtà sono state in grado di risparmiare fino all’85% del tempo che prima veniva impiegato nella creazione di un’etichetta di spedizione.
Le aziende grazie all’automatizzazione di determinati processi sono state in grado di agire velocemente e questo ha significato arrivare a destinazione in minor tempo.
Si stima che grazie al supporto della tecnologia le imprese sono state in grado di ridurre i tempi di preparazione degli ordini tra il 50 e il 70%, il che si è tradotto in una maggiore efficienza di tutto il processo logistico.