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Come cambia il commercio alimentare all’ingrosso? Storie e sfide di chi oggi opera sul mercato
Un viaggio tra le tendenze, i nuovi modelli di business e la vendita dei prodotti alimentari


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Come cambia il commercio alimentare all’ingrosso? Storie e sfide di chi oggi opera sul mercato

25 Novembre 2020

Con l’avanzare della digitalizzazione e l’affermarsi dell’industria 4.0, negli ultimi anni il comportamento dei consumatori sta radicalmente cambiando influendo inevitabilmente sul commercio alimentare. Che sia dalla vendita al dettaglio alla vendita all’ingrosso, dal ristorante fino al catering, la filiera alimentare ha modificato i modelli di business, portando numerosi cambiamenti all’interno del settore.

A cambiare non è soltanto il comportamento dei consumatori – che oggi prediligono l’utilizzo dei nuovi canali logistici, come il commercio di prodotti online – ma anche i fattori tradizionali, come ad esempio una gamma di prodotti in crescita, spazi limitati per le attività logistiche, aree di vendita sempre più piccole e un crescente grado di urbanizzazione.

Dai dati pubblicati da Confcommercio all’intero di un report del 2020, emerge che il numero dei grossisti alimentari negli ultimi dieci anni è drasticamente diminuito e gli operatori rimasti invece attivi fanno fatica a rimanere competitivi sul mercato.
Tra queste aree emerge la logistica del freddo. La difficoltà maggiore per il settore cold è gestire la corretta temperatura del freddo, essenziale per la conservazione, il mantenimento e la movimentazione dei prodotti alimentari.

Oltre ad avere un magazzino tradizionale, molti grossisti alimentari – per rimanere al passo con i tempi – gestiscono un proprio negozio online destinato alla vendita a clienti all’ingrosso e anche ai clienti privati.
Se un e-commerce può funzionare o meno solitamente si capisce quando se ne discute in magazzino: i costi di raccolta spesso sono molto elevati, quindi soltanto chi ottimizza i propri processi al massimo sarà in grado di ottenere un buon profitto.
Questo è avvenuto al supermercato online britannico Ocado che ha raggiunto il successo grazie all’utilizzo di software e tecnologie ottimali.

Consigli e requisiti per una logistica efficace nel mondo del commercio alimentare

Organizzare i processi logistici della supply chain è il primo passo da fare se si vuole raggiungere una logistica efficace.
All’interno del settore alimentare, in particolare nella catena del freddo, il monitoraggio dei prodotti e il rispetto delle date di scadenza sono due passaggi fondamentali, così come i sistemi di stoccaggio e di prelievo devono essere resistenti al freddo ed è consigliabile sfruttare al massimo lo spazio di stoccaggio disponibile.

Per quanto riguarda la clientela, questa è molto diversificata. Il commercio all’ingrosso del settore alimentare è infatti caratterizzato ogni giorno da un gran numero di ordini, da numerose consegne da svolgere rapidamente e dalla corretta gestione del magazzino.
Ottimizzare lo spazio in magazzino può aiutare a mantenere ordine e controllo, requisiti fondamentali in logistica.

La consegna è uno degli aspetti più importanti per i grossisti alimentari, i tempi infatti devono essere molto rapidi e possono essere ulteriormente ridotti separando i prodotti B2B e B2C in magazzini distinti:

• Nel B2B, le unità sono movimentate da carrelli elevatori, poiché di dimensioni più grandi;
• Nel settore B2C, invece, gli addetti al picking movimentano quantità piuttosto piccole, pertanto i carrelli di picking sono sufficienti.

Altro requisito essenziale è lo stoccaggio della merce: la conservazione dei prodotti, cartoni e pallet su rulliere a gravità consente uno stoccaggio compatto e assicura anche che le merci in arrivo siano chiaramente separate dagli alimenti pronti per essere spediti.

Per saperne di più visita il sito www.bito.com





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