La logistica intermodale può essere una grande risorsa da utilizzare per razionalizzare i trasporti, aumentare l’efficienza e contribuire alle emissioni nocive.
In quest’ottica è nata la collaborazione tra GTS e Barilla. Una collaborazione recente che ha già portato ottimi risultati.
Risale al marzo 2020 il primo trasporto targato GTS verso la Germania carico di prodotti Barilla quali pasta, sughi e pesti.
In un anno Barilla spedirà in Germania oltre 96.500 tonnellate di merce contribuendo a togliere dalle strade oltre 4.500 camion l’anno, portando a una riduzione di 6000 tonnellate di Co2 emesse.
Una vera e propria rivoluzione quella messa in campo da Barilla che porta a un -70% di emissioni rispetto al trasporto su gomma.
Non solo riduzione delle emissioni, la logistica intermodale targata GTS ha garantito a Barilla una maggiore regolarità dei flussi oltre a un miglioramento dell’efficienza organizzativa.
La puntualità di carico e di consegna raggiunge la percentuale del 99% mentre sono calati del 100% i costi extra derivati dalle soste a destino.
Una collaborazione vincente che è partita durante il lockdown con 2 trasporti a settimana diventati 3 a partire da giugno 2020.
La chiave vincente di questa collaborazione nasce dalla creazione da parte di GTS di un progetto creato ad hoc per le esigenze di Barilla che è stato in grado di supportare l’azienda, per quanto riguarda la fornitura del mercato tedesco, anche nel momento in cui le frontiere erano chiuse ai camion.
Un progetto che in Germania si è classificato al terzo posto dei German Logisti award come una delle migliori iniziative in ambito di sostenibilità ambientale e logistica.