Amazon è sempre più un colosso indiscusso delle spedizioni online. Il gigante di Seattle è al vertice per quanto riguarda sia le consegne, quindi logistica dell’ultimo miglio, sia per le vendite su e-commerce, un primato consolidato ormai da diverso tempo.
Questo predominio incontrastato su questi settori sta iniziando a destare diverse polemiche, soprattutto nel settore dell’e-commerce.

L’Agcom, autorità garante delle comunicazioni, tramite la sua ricerca è riuscita a fornire una visione parziale del giro d’affari correlato alla logistica dell’ultimo miglio e alla consegna dei pacchi in Italia.
I dati sono eloquenti e mostrano che Amazon, da sola, percepisce il 59% dei ricavi nel mercato delle spedizioni.
Una posizione che ha allarmato Agcom per la posizione dominante che Amazon sta occupando sul mercato.

Un predominio che sta crescendo di pari passo con l’incrementando del volume di affari legato al settore dell’e-commerce e al conseguente aumento degli acquisti online.
Gli elementi di Amazon che preoccupano Agcom sono essenzialmente due:

• L’integrazione verticale della filiera;
• Il potere contrattuale di Amazon che può esercitare come acquirente di servizi di consegna, su clienti e fornitori (cioè affidare ai corrieri esterni le consegne).

In Italia la presenza di Amazon nel settore della logistica dell’ultimo miglio e della consegna pacchi ha influenzato significativamente le dinamiche competitive del mercato.
La preoccupazione di Agcom sta ne fatto che Amazon col tempo potrebbe creare un vero e proprio monopolio nel settore.