È stato approvato negli scorsi giorni dal Consiglio dei Ministri, il tanto atteso Decreto Rilancio che conferma e introduce molte novità.
Dopo la crisi della Fase 1 che ha colpito l’intero Paese e, dopo il lento attraversamento della Fase 2, il Governo è pronto a guidare l’Italia nella critica Fase 3, ovvero quella della ripartenza.
Da lunedì 18 maggio infatti, si darà il via libera alla riapertura di molte attività.
Le misure introdotte con il nuovo Decreto – da 55 miliardi di euro – vanno soprattutto a sostegno dei lavoratori e dell’economia che, dopo l’emergenza Coronavirus e dopo l’intero periodo di lockdown, hanno toccato momenti bui.
Si dirà stop all’Irap e nascerà il reddito di emergenza, queste alcune delle novità che verranno messe in atto.
Sostegno per le imprese, per le famiglie, per gli artigiani, per i liberi professionisti, per i dipendenti e molte altre categorie, in modo da tutelare tutti i settori, questo è ciò che il Governo mette in luce.
Il decreto andrà a toccare diversi punti, tra cui:
Questi sono solo alcuni dei punti su cui il Decreto Rilancio si è focalizzato. Con questa manovra, il Governo vuole far ripartire con la massima sicurezza le imprese, ma vuole anche tutelare le famiglie.
La situazione dolorosa che l’Italia sta vivendo ha messo a dura prova numerosi settori, ma con questi interventi e incentivi, si punta sulla ripartenza e ripresa collettiva, ha spiegato il Premier Conte.