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Emergenza Coronavirus: cosa è cambiato per la logistica e per i trasporti?
Cosa è cambiato per la logistica con l’emergenza Coronavirus? Dati, aiuti dal Governo e ripresa per le aziende


Trasporti Nazionali e Internazionali

Logistica e trasporti tra Fase 1 e Fase 2, il punto della situazione ad oggi

8 Maggio 2020

L’importanza della logistica e dei trasporti è stata afferrata ancora di più dai cittadini durante l’emergenza Coronavirus.

Se gli italiani hanno imparato a fare a meno di alcuni settori, variando le proprie abitudini, essenziali sono stati i trasporti che hanno permesso la circolazione delle merci e l’organizzazione della filiera logistica che ha garantito l’approvvigionamento di supermercati, farmacie, ospedali, favorendo la movimentazione della supply chain nonostante il lockdown.

Ma, come per anche altri settori, i due pilastri hanno comunque subito la situazione sia dal punto di vista economico che operativo.
Ad esempio in marzo e in aprile i dati relativi al settore logistico sono negativi: 18 miliardi di euro di ricavi in meno, – 40% per il trasporto di merci su rotaie, – 20% per quello portuale, – 70% per il trasporto cargo aereo e – 50% per l’autotrasporto.

Per questo motivo Ivano Rossi, direttore di Confetra (Confederazione generale italiana dei Trasporti e della logistica) insieme a diversi rappresentanti delle associazioni del settore, durante la Fase 1 si sono rivolti al Governo chiedendo il massimo sostegno.

Per evitare il crollo del fatturato e il collasso due settori logistica e trasporti, sono state attuate misure efficaci, come:

  • Garantire l’accesso ad un fondo nazionale per rinvigorire le imprese;
  • Ridurre il costo del lavoro;
  • Consentire di incassare almeno il 50% delle fatture non pagate dalle imprese committenti attraverso un’operazione di factoring su scala nazionale.

Ad oggi, con l’entrata in vigore della Fase 2, sono state pensate ulteriori strategie per consentire un ritorno alla normalità – dal punto di vista lavorativo – quanto più possibile. In Italia, con l’articolo 7 del DPCM del 26 aprile, il Governo conferma le disposizioni previste nel “Protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19 nel settore del trasporto e della logistica” del 20 marzo.

Altra conferma arriva per le “Linee guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19”.





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