Sono tanti i magazzinieri, gli operatori logistici, i lavoratori, i dipendenti delle aziende e i direttori preoccupati del ritorno in azienda dopo l’emergenza Covid-19.
Seppure rispettando e mantenendo le adeguate misure di sicurezza, molti non hanno mai sospeso la loro attività, altri invece si stanno preparando al meglio per affrontare il così tanto atteso e temuto rientro.
Per tranquillizzare chi opera in questi settori, ATS Bergamo ha predisposto un documento chiamato “Misure di prevenzione raccomandate nel settore della logistica” da distribuire sindacati ed istituzioni da diffondere alle aziende, ai rappresentanti dei lavoratori, ai consulenti, ai medici aziendali ed a tutte le figure professionali coinvolte nella prevenzione nei luoghi di lavoro.
Il documento ha lo scopo di rispondere a tutte quelle domande poste dai lavoratori e dai rappresentati di settore che operano all’interno delle attività produttive che non si sono mai fermate o che si preparano alla riapertura dettata dal nuovo decreto in vigore dal 14 aprile, spiega la dottoressa Giuseppina Zottola, responsabile del Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Agenzia di Tutela della Salute.
All’interno del testo sono compresi spunti di riflessione per la definizione di un piano di azione per prevenire la diffusione del Virus SARS-CoV-2 all’interno delle aziende, questo l’obiettivo con cui è stato pensato. Per evitare tutti i rischi i cui i lavoratori possano imbattersi, bisogna:
Inoltre è essenziale trovare le soluzioni per le problematiche segnalate più frequentemente dai lavoratori, come distanziare le postazioni di lavoro, evitare assembramenti di personale, gestire al meglio gli spazi comuni, attuare misure igieniche adeguate, garantire aree attrezzate con distributori automatici di bevande e alimenti e gestire gli strumenti specifici come il picking vocale.
Questi sono solo alcuni dei focus presenti nel documento che molte aziende dovranno rispettare.