Molto spesso quando si parla di veicoli high tech e a guida automatica ci si concentra sulle automobili, in realtà lo sviluppo di soluzioni senza pilota per il settore del trasporto merci è molto più avanzato.
Se nel mondo si assiste all’avanzata di auto con sistemi di assistenza di livello 2 per quanto riguarda i camion la sperimentazione si è spinta verso sistemi ancora più avanzati.
Negli Stati Uniti d’America, uno dei Paesi in cui è possibile l’utilizzo di veicoli molto avanzati a guida autonoma, i più importanti costruttori di veicoli pesanti stanno già sperimentando su strada veicoli a pilota automatico.
Per ora costruttori come Scania, Volvo Trucks e Mercedes-Benz Trucks hanno avviato la fase di test su piccole flotte di veicoli su percorsi brevi e in aree poco trafficate.
Il limite di questo tipo di tecnologia è costituito dalle infrastrutture.
Se al momento la comunicazione interveicolare è molto sviluppata, carente risulta lo sviluppo di comunicazione tra veicoli e infrastrutture.
Un avanzamento tecnologico che renderebbe le informazioni disponibili sul traffico molto più affidabili.
Questo limite rappresenta un ostacolo non da poco per l’utilizzo di questa tecnologia su larga scala.
Per ora si sta pensando di utilizzare questi veicoli a guida autonoma per la movimentazione delle merci in aree chiuse, dove il traffico è scarso, come: strutture portuali, magazzini logistici e cantieri.
Una casa produttrice molto avanti nella sperimentazione è la Nissan, che utilizza i suoi prototipi per movimentare le merci nelle sue fabbriche.
Anche se la guida autonoma può sembrare fantascienza è sempre più a portata di mano e potrebbe rappresentare una soluzione alla constante carenze di autisti nel settore logistico.