Rendere strutturali le misure Marebonus e Ferrobonus, abbassare i costi della filiera della logistica puntando a investimenti nelle infrastrutture.
È la ricetta che Guido Grimaldi, presidente di ALIS, Associazione della Logistica per l’Intermodalità Sostenibile che raggruppa circa 1.400 imprese del trasporto e della Logistica in Italia, ha presentato a Manduria, in provincia di Taranto, al Governo.
Marebonus e Ferrobonus sono due misure del 2017 a favore dell’intermodalità che, secondo Grimaldi, assieme a interventi sui costi della filiera possono rappresentare uno strumento per lo sviluppo infrastrutturale e una leva occupazionale efficaci, in particolare per il Sud Italia.
Proposta che ha destato l’interesse del Sottosegretario con delega al Sud on. Giuseppina Castiello e del Sottosegretario all’Ambiente on. Vannia Gava.
Un piano che poggia su aiuti e semplificazione fiscale per le aziende che investono in ricerca, digitalizzazione e sostenibilità. Ma non solo.
Per ALIS occorre agire anzitutto sul costo del lavoro, puntando sulla riduzione della cuneo fiscale ed azioni a favore della formazione e dell’occupazione giovanile, come ha spiegato il presidente dell’Associazione Guido Grimaldi.
“Riteniamo altrettanto prioritario – ha detto martedì 11 giugno a Manduria il Presidente di ALIS – puntare ad una forte semplificazione normativa affinché il Paese possa rilanciarsi su mercati internazionali e, per il Mezzogiorno in particolare, supportare le amministrazioni pubbliche nell’individuazione delle aree ZES, che proponiamo di portare avanti di concerto con le aziende e gli operatori del settore. Necessario poi ridurre alcune tasse, che gravano sul nostro comparto, per gli operatori che investono su mezzi navali e stradali con tecnologie green, come nel caso delle imprese del cluster ALIS grazie alle quali, con l’utilizzo dell’intermodalità, sono stati risparmiati in Italia l’anno scorso oltre 500 milioni di euro in termini di riduzioni del costo del trasporto”.