Fallito, di fatto, il Brenner Meeting dello scorso 12 giugno, l’Anita (Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici) lancia l’allarme: la futura galleria ferroviaria non riuscirà a sostenere l’imponente flusso di veicoli che attraversano le Alpi attraverso il Brennero ogni anno.
Si tratta, in numeri, di 12 milioni di autovetture e 2,2 milioni di mezzi pesanti, che non potranno essere assorbiti da una linea ferroviaria dove si muove già una quantità di merce equivalente a quella che viaggia attraverso la Galleria del Gottardo.
Attaccando le contromisure adottate, che l’associazione prevede peggioreranno la competitività di Italia e Alto Adige, Anita propone soluzioni differenti, tra cui l’utilizzo di mezzi alimentati a gas naturale liquefatto (GNL), che ridurrebbero emissioni NOx, particolato e inquinamento acustico, l’abolizione del divieto notturno – almeno per mezzi con motori Euro 6 o LNG – e l’utilizzo della terza corsia da Bolzano verso Sud.