A partire da agosto 2018 sarà operativa la novità normativa stabilita dal Decreto legislativo 49 del 2014, sulla raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, o più semplicemente Raee.
A partire dal 15 agosto la lista di oggetti inclusi in questa categoria si amplierà, aggiungendo ai più comuni cellulari, monitor, phon ed altri, anche ciabatte multiple, bici elettriche e chiavette usb.

Il volume delle apparecchiature da gestire nel nostro Paese – attraverso le isole ecologiche o i negozi che le raccolgono, fino ai consorzi che si occupano della logistica – aumenterà da 825mila a 2 milioni di tonnellate, generando un impatto positivo sull’economia del lavoro.
La nuova normativa, infatti, si stima creerà dai 13 ai 15mila posti di lavoro in più, per un valore di circa 98/112 milioni di euro associato alle emissioni risparmiate e di 1.250 milioni di euro derivanti dal risparmio sull’acquisto di materie prime.
Dato negativo, in Italia, il target di raccolta, che ora si attesta attorno al 40%, ma che dovrà salire di quasi il doppio a partire dal 2019.